Gianluca Bolelli
23 ago 2018
Sarenza si apre all’abbigliamento assorbendo il sito MSR
Gianluca Bolelli
23 ago 2018
Da vari mesi in fase di riflessione su quale nuovo volto dare alla propria offerta di prodotti moda sul web, Monoprix sembra aver capito come far evolvere la sua strategia. Mentre prima pensava di creare una grande piattaforma fashion per Monoprix aggiungendovi l'offerta del suo sito multimarca MSR (ex MonShowroom, acquisito nel 2012), alla fine il distributore francese del gruppo Casino ha scelto di spostare questa mossa su Sarenza, il pure player delle calzature che ha comprato la scorsa primavera.

Una portavoce di Monoprix ci ha precisato che MSR “non scompare, ma migra su Sarenza”, e non su Monoprix. In concreto, Sarenza accoglierà dal 1° settembre l’offerta di ready to wear di molti marchi finora referenziati su MSR. In una mail spedita ai suoi clienti il 20 agosto, MSR annunciava che il sito avrebbe chiuso i battenti il 31 agosto prossimo, spiegando che “Sarenza intende ampliare l’offerta e proporre, molto presto, il meglio della moda grazie all’esperienza di MSR”. Un altro portavoce del gruppo precisa inoltre che ogni dipendente di MSR si è visto proporre un posto di lavoro da Sarenza, senza specificare quanti di loro hanno accettato la proposta.
Questa nuova selezione di prodotti fashion trasferita su Sarenza renderà quindi il retailer online un multi-specialista, allo stesso modo di portali come Spartoo o Zalando. Bisogna dire che Sarenza, fondato nel 2005, in precedenza ha sempre rivendicato la sua natura di monoprodotto. Nel mercato molto competitivo delle vendite di scarpe online, l’e-shop si era smarcato dai suoi concorrenti non estendendosi all’abbigliamento, ma accontentandosi di completare il proprio catalogo. “Abbiamo da fronteggiare un americano che ha sei volte più denaro di noi (Amazon, ndr.), e un tedesco (Zalando) che ha dieci volte più soldi di noi”, riassumeva il dirigente di Sarenza, Stéphane Treppoz, per spiegare la situazione del sito.
In questa logica è stato lanciato un marchio di scarpe da donna di proprietà nel 2014, poi nel 2016 uno per l’uomo, prima di aprirsi alle collaborazioni per rafforzare la propria credibilità nel campo della moda. Dopodiché, l’acquisto da parte di Monoprix (che illustra bene l’avvicinamento avvenuto tra gli attori della distribuzione fisica e gli e-retailer), ha cambiato la situazione e ampliato l'orizzonte di Sarenza.
Inoltre, nella logica di gruppo, il portale andrà anche ad arricchirsi dell'offerta moda di Monoprix, ci annuncia ulteriormente la società, che prosegue sempre nel suo lavoro per il lancio di un portale moda Monoprix dedicato, emancipandosi dall’attuale sito di vendite online che combina cibo e prêt-à-porter su un'interfaccia che è piuttosto invecchiata. Questo nuovo sito, per il momento in preparazione, non accoglierà dunque marchi terzi.
Questi movimenti determinano la scomparsa del sito MSR, che fu uno dei pionieri della distribuzione web di moda mainstream in Francia. Lanciato nel 2006 da Séverine Grégoire e Chloé Ramade, MonShowroom aveva subìto, dopo la sua acquisizione da parte del gruppo Casino, un primo lifting nel 2015, prima di vedersi ribattezzare MSR nel 2017, per tentare un’incursione nell’alto di gamma e attirare nuovi marchi dall’offerta maggiormente premium.
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