Ansa
23 apr 2018
Salone del Mobile: presenze record per la 57a edizione, oltre 434 mila visitatori
Ansa
23 apr 2018
Sono stati 434.509 i visitatori, provenienti da 188 Paesi nei 6 giorni del Salone del Mobile nei padiglioni di Fiera Milano a Rho, con un incremento del 17% rispetto all'edizione 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno, e del 26% rispetto a quella 2017.
"Siamo molto orgogliosi del successo della manifestazione e della qualità degli operatori venuti a questa edizione che ci hanno confermato che il Salone del Mobile è il punto di riferimento di tutto il mondo”, ha commentato alla fine il Presidente del Salone Claudio Luti. “La manifestazione è un momento unico, in cui impresa e cultura diventano modello virtuoso di un'Italia che funziona, dove sistema industriale e istituzioni procedono a passo sincrono in nome di un fine comune". "In questi giorni”, ha concluso Luti, “abbiamo visto in scena il meglio in termini di creatività, prodotto, capacità di innovare e di raccontare. Siamo dunque già pronti a pensare alla prossima edizione, a Milano dal 9 al 14 aprile 2019, con sempre maggiore impegno per mantenere questa riconosciuta leadership di identità e valori e rispondere alle esigenze delle imprese e del mercato".
Dal taglio del nastro, col presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, quello del Senato Maria Elisabetta Casellati, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala in poi, il Salone del Mobile è stato un palcoscenico globale nel quale migliaia di operatori di tantissimi Paesi hanno condiviso spazi e attenzioni con una dependance della Roma politica. Si sono avvicendati in Fiera, tra gli altri, Mariasella Gelmini, capogruppo di FI alla Camera, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, il leader della Lega Matteo Salvini e quello del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.
Ammirazione per l'eccellenza del Made in Italy della filiera del legno e assicurazioni agli imprenditori di sostegno al settore dell'arredamento italiano, in particolare con la proroga dei bonus, che sono arrivate da tutti gli schieramenti politici. "A tutti i politici noi abbiamo presentato la nostra richiesta più importante che è quella del bonus che venga reso più strutturale possibile”, ha tirato le somme alla fine il presidente di Federlegno-arredo Emanuele Orsini, “o che almeno abbia una programmazione perché è un investimento enorme per le nostre aziende. Fondamentale anche l'azione politica in Europa per la salvaguardia del 'Made in'. Tutti si sono detti d'accordo”, ha concluso, “sulla bontà dello strumento del bonus mobili. Da Di Maio a Salvini tutti hanno percepito che occorre conservare le politiche che hanno dato benefici alla nostra economia. Senza bonus mobili avremmo gravi difficoltà anche a tutelare oltre 10.000 posti di lavoro".
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