Salewa: Olivier Gouby, ex Norrona, nominato direttore delle vendite

Il gruppo italiano Oberalp ha creato per il suo marchio tedesco di prodotti per l’alpinismo, Salewa, il posto di direttore delle vendite. Le nuove funzioni sono state affidate a Olivier Gouby, che ha trascorso gli ultimi 8 anni a lavorare per Norrona con incarichi nel marketing e commerciali, fino a diventarne nel 2012 il direttore delle vendite Europa.

In Salewa, riferirà direttamente a Massimo Baratto, CEO del gruppo (che controlla i brand Salewa, Dynafit, Silvretta, Wild Country, Pomoca). Per fare un esempio, Etienne Lassus, direttore commerciale Francia, riferisce a Pierre-Jean Touchard, direttore della filiale, ma poi anche allo stesso Olivier Gouby.

Invece in Asia, Salewa ha nominato Bernhard Zhou direttore commerciale per la Cina. Il manager 48enne, che ha lavorato fra gli altri per Nike e DHL, opererà a stretto contatto con Yun Li, direttore generale di Salewa Cina.

Il Gruppo Oberalp è di proprietà della famiglia di Heiner Oberrauch, che da cinque generazioni opera nel settore tessile. L’origine e il pilastro su cui Anton Oberrauch fondò l’azienda nel 1846 furono il know-how e la passione per i prodotti tessili di alta 
qualità e lo sviluppo di metodi di trattamento per migliorare le caratteristiche dei tessuti, sempre a vantaggio dell’utente e volti all’eccellenza nella percezione dei prodotti. Da questa expertise si è sviluppata una produzione e una vendita di capi di abbigliamento funzionali e prodotti affini per l’uso quotidiano e in situazioni estreme.

Il Gruppo Oberalp, fondato ufficialmente nel 1981 da Heiner Oberrauch, impiega oggi oltre 500 persone e opera in diversi ambiti dell’industria della moda e dello sport nella produzione, nel commercio al dettaglio e all’ingrosso e nella vendita. Il marchio tedesco Salewa (con sede a Monaco di Baviera) venne acquisito nel 1990. Fra le ultime iniziative di espansione, da rilevare che nel 2013 è stata fondata la filiale Oberalp Germania e Austria. Oberalp realizza un volume d'affari di circa 300 milioni di euro.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)