Ruyi, il proprietario cinese di SMCP, vuole comprare Aquascutum
Il gruppo Ruyi, uno dei colossi cinesi dell'universo dell'abbigliamento, prosegue nella propria strategia di internazionalizzazione mettendo nel mirino il marchio britannico Aquascutum, meno di un anno dopo aver comprato il trio francese Sandro, Maje e Claudie Pierlot. Secondo fonti vicine al dossier citate da Bloomberg, Ruyi avrebbe messo sul tavolo 120 milioni di dollari (114 milioni di euro) per aggiungere il marchio di trench al proprio portafoglio.

Se le trattative si tradurranno in un accordo, si tratterebbe di un'ottima operazione per l'attuale proprietario di Aquascutum, il gruppo di Hong Kong YGM Trading, che aveva acquistato il marchio inglese nel 2012 per poco meno di 20 milioni di euro, dopo che quest'ultimo era stato posto in amministrazione controllata. Fondato nel 1851, Aquascutum è considerato una vera istituzione oltremanica (dove è il punto di riferimento del trench-coat) dato che è stato anche storico fornitore dell'esercito britannico.
Il marchio di lusso è arrivato al termine del suo piano di rilancio avviato nel 2013: dopo aver rafforzato la linea di ready-to-wear maschile, ha rilanciato la Donna con una nuova direzione artistica all'ultima Fashion Week londinese della primavera-estate 2017.
Invece Ruyi, dopo aver acquistato il gruppo SMCP, sta cercando di comprare altri marchi di moda premium internazionali, dei quali poter così accelerare lo sviluppo nel suo continente. Il gruppo cinese possiede anche una quota di maggioranza di un altro attore del tessile-abbigliamento asiatico, il giapponese Renown.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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