Roland-Garros: una capsule firmata Chantal Thomass

Roland-Garros e Chantal Thomass, due mondi lontani che hanno trovato un terreno d'intesa. La Federazione Francese del Tennis, che gestisce il marchio Roland-Garros, ha infatti chiesto alla famosa creatrice di lingerie di collaborare per la realizzazione di una capsule.

La griffe del torneo del Grande Slam è solita collaborare con marchi di abbigliamento sportivo o lifestyle come Adidas o Lacoste, ma questa è la prima volta che chiama per una partnership una personalità della moda.

La capsule collection ideata dal prossimo torneo che si svolgerà a fine maggio è indirizzata esclusivamente alle donne. "E' chiaramente un modo per rendere più femminile il marchio e per dargli una nuova dimensione più glamour e maggiormente fashion", spiega Jérémy Botton, vicedirettore della Federazione Francese del Tennis. La linea è costituita da una quindicina di vestiti e accessori, tutti declinati in nero, bianco e rosa, i colori tipici di Chantal Thomass.

"Ho cercato di immergermi nel mondo del Roland Garros, l'immagine che emergeva nella mia mente era quella del tennis degli anni '20, uno spirito sofisticato alla Suzanne Lenglen", afferma la stilista. Le polo sono naturalmente al centro della capsule, e si arricchisce di colli a pettorina o lavallière, in versione corta o lunga, con gonne o leggings, completandosi con cappucci e visiere.

Capi che saranno venduti fra i 45 e i 140 euro nelle venti boutique del complesso della Porta di Auteuil a partire dalla vigilia del torneo, il 24 maggio prossimo.

"Le reazioni sono state buone, stiamo pensando a prolungare la vendita, molto probabilmente anche attraverso il canale dell'e-commerce, per rivolgersi a un numero maggiore di clienti", aggiunge Jérémy Botton. Rendere il brand più desiderato grazie a un nome che abbia la più alta portata internazionale possibile, è l'obiettivo della federazione, che nel 2013 ha realizzato 7 milioni di euro di giro d'affari coi suoi prodotti derivati dopo l'edizione 2013 del Roland Garros.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)