3 dic 2015
Roberto Cavalli in rosso
3 dic 2015
Passato la scorsa primavera sotto il controllo del fondo italiano Clessidra, assistito nell'operazione da co-investitori asiatici, il marchio Roberto Cavalli mostra conti in rosso, secondo le rivelazioni del quotidiano finanziario milanese “MF Fashion”.
Al 30 giugno 2015, la casa di moda toscana ha raggiunto un volume d'affari di 91,7 milioni di euro, registrando un calo del 7,9% rispetto al 2° semestre del 2014, ottenendo un risultato operativo lordo (Ebitda) di 3,5 milioni, diminuito del 14,6%, e subendo una perdita di 5,9 milioni di euro.
Nello stesso periodo, l'indebitamento finanziario del brand, il cui direttore artistico è il norvegese Peter Dundas, è passato da 41,1 a 46,8 milioni di euro, secondo le cifre riportate dal giornale italiano.
Risultati che si spiegano con “il calo significativo delle vendite all'ingrosso (-20,6%) e con la diminuzione delle royalty pagate dai licenziatari del marchio Roberto Cavalli (-4,9%)”, viene indicato in un documento della società citato da “MF Fashion”.
Per il 2015, il fatturato atteso è di 184,8 milioni di euro, cifra in diminuzione rispetto allo scorso anno. Secondo il business plan messo a punto dai nuovi azionisti, le vendite dovrebbero raggiungere i 319,6 milioni nel 2020. Un anno di svolta, dato che il brand dovrebbe poi tornare agli utili.
Il piano industriale prevede soprattutto, in una prima fase, una ristrutturazione della rete retail, con la chiusura dei negozi meno redditizi, tra i quali quelli di Tokyo e Shanghai, mentre nuovi punti vendita saranno aperti, come a Houston, nell'intento di passare dai 43 negozi in proprio di oggi a 53 nel 2020.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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