22 set 2013
Riviera: il successo della prima edizione preannuncia un sicuro seguito
22 set 2013
L’idea di creare un salone satellite di Mode City, e di organizzarlo a Cannes alla fine della stagione balneare, ha avuto successo. La stragrande maggioranza degli espositori e dei dettaglianti presenti a Riviera by Mode City, il nuovo salone lanciato da Eurovet nei giorni 8 e 9 settembre, sono sembrati molto soddisfatti di scoprire questo nuovo format dedicato al mercato della moda mare.
Rivolto ai produttori del Sud della Francia, che preferiscono passare i loro ordini una volta conclusa l'intera stagione, questo piccolo salone ha ospitato più marchi di quelli originariamente previsti, vale a dire circa 80 invece di una cinquantina. «Era molto atteso, perché risponde a una forte richiesta dei dettaglianti», confermano da Eveden (Freya, Huit, Fantaisie); e la loro opinione era ampiamente condivisa sotto le tende poste sul terrazzo del Palm Beach.
Per quanto riguarda le presenze di visitatori, è stata relativamente buona soprattutto la prima giornata: la domenica. All'inizio il tempo atmosferico non aveva aiutato, riservando alcune brutte sorprese (addirittura burrasche e trombe d'aria). Poi i problemi sono stati superati. “Il fatto molto interessante”, ha sottolineato Marie-Laure Bellon-Homps, dirigente di Eurovet, “è stato che molte persone che erano un po' uscite dal circuito delle fiere, sono venute qui e hanno potuto scoprire dei nuovi brand”. L’offerta presentata è stata pensata come un condensato del mercato, con vari livelli di gamma e pure degli accessori e delle proposte maschili, in modo da soddisfare tutti i visitatori. Anche se si è notato che nell'ambito Uomo ci sono state meno presenze sugli stand rispetto a quelli di moda Donna.
“I nostri clienti sono molto contenti, delle date e della location”, confermano da Banana Moon. “C'era una buona atmosfera, favorita in più dalla bella stagione avuta a luglio e agosto, che li ha resi molto più sereni rispetto all'inizio di luglio a Mode City”. “Abbiamo lavorato bene, in un ambiente conviviale, soprattutto dovuto alla cornice e al format di piccole dimensioni”, afferma Lénaïg Métreau, del gruppo Maryan Mehlhorn. Bisogna che questo rimanga un salone regionale perché conservi questa energia”.
Le presenze in effetti sono state in prevalenza limitate alla regione, anche se si sono mossi per venire in fiera pure alcuni parigini curiosi e diversi spagnoli e italiani. «Per la seconda edizione, il salone dovrebbe crescere ancora un po'”, annuncia Marie-Laure Bellon-Homps, “ma resterà assolutamente locale. Volevamo far capire già da questa prima edizione il principio della complementarità dell'evento al mercato francese. Forse prenderemo nuove iniziative per coinvolgere maggiormente gli stranieri, ma comunque non avranno l'intento e la vocazione di superare l'arco del Mediterraneo», ha precisato.
In più, il salone rimarrà basato sull'asse dei costumi da bagno. Anche se fra gli espositori era presente un buon contingente di produttori di corsetteria (Chantelle, Simone Pérèle, Empreinte, ecc.), questi non hanno potuto presentare la loro offerta di lingerie, in conformità con il concetto originale. Per gli organizzatori, lo scopo è quello di consolidare questo nuovo format Riviera senza farlo crescere troppo in dimensioni e rischiare così di togliere espositori a Mode City. «Al contrario, come in qualsiasi approccio locale, noi speriamo che questo salone abbia anche delle ripercussioni positive sulla fiera di luglio», ha concluso Marie-Laure Bellon-Homps.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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