12 giu 2018
Rifle rinnova il management e punta sull’heritage
12 giu 2018
Rifle, il marchio di denim toscano fondato dalla famiglia Fratini nel 1958 e partecipato al 55% dalla holding di investimento svizzera Kora Investments, torna al Pitti in grande stile annunciando moltissime novità, in primis in termini di management e prodotto.
Il nuovo corso dell’azienda, avviato dopo l’ingresso del fondo, è guidato dal CEO Franco Marianelli, manager che in passato ha ricoperto incarichi di primo livello per marchi denim di fama mondiale (come Guess o ancora Gas, ndr.), il quale ha finalizzato in queste settimane l’assunzione di circa 15 nuove figure strategiche per potenziare l’organico in ottica di rinnovamento del brand.
“Il nostro punto di partenza è la nostra storia come insieme di valori, esperienze, skill, capacità manifatturiera e creativa. Vogliamo passare attraverso le generazioni grazie all’affordable fashion e iniziare a parlare ad un pubblico di millennials, non solo ai 40-50enni che sono stati il target di Rifle per anni. La strategia è stata incentrata sul prodotto e sul “motto” giusta qualità al giusto prezzo. Al Pitti presentiamo una serie di novità, dalla ripresa dei nostri archivi storici rieditati al nuovo store concept”, ha spiegato a FashionNetwork.com Franco Marianelli, da noi incontrato in occasione di Pitti Uomo a Firenze. “Cambiamo invece l’approccio al business: siamo ancora in fase di turnaround, stiamo chiudendo negozi meno performanti e abbiamo rinnovato tutto il nostro team dallo stile, al merchandising, al digital, al retail…”.
In dettaglio, le nuove figure introdotte da Rifle negli ultimi mesi sono: tre direttori commerciali (uno Italia, uno estero e uno retail); un direttore marketing e comunicazione; un responsabile digital ed e-commerce; un social media manager; un general merchandising manager, due nuovi stilisti; un nuovo CFO, un nuovo responsabile human resources; un nuovo visual merchandiser.
Tante novità e cambiamenti in corso, quindi, già visibili nello stand dell’azienda al Pitti di Firenze, dove Rifle torna dopo 10 anni e presenta in anteprima anche una parte del suo nuovo store concept, che verrà implementato nel negozio di Milano il prossimo anno. Lo stand di 200 metri quadrati sarà diviso in due aree dedicate alle collezioni uomo e donna per la PE 2019. Per celebrare il proprio 60esimo anniversario, il marchio propone per entrambe le linee il pacchetto “Heritage”, in cui il logo Rifle viene reinterpretato rielaborando gli storici stickers e copri tasca che hanno caratterizzato il brand sin dalla sua fondazione.
Sempre a Firenze, Rifle presenta la capsule collection “Follow the Tribe” frutto di un progetto che ha coinvolto nove gruppi di studenti di Polimoda, composti ciascuno da quattro alunni al secondo e terzo anno di tre diversi percorsi di studi undergraduate: Fashion Design, Fashion Marketing & Communications e Fashion Product Management. Agli studenti è stato chiesto di preparare un vero e proprio piano di comunicazione per una capsule collection, che comprendesse un’analisi dei valori storici del marchio da cui partire per lo sviluppo di una limited edition. Il gruppo vincitore ha collaborato con il team interno di Rifle alla creazione della nuova capsule.
Sul fronte digital, l’azienda ha siglato un accordo con Triboo Digitale per la realizzazione del nuovo portale aziendale, all’interno del quale sarà lanciato il primo e-commerce di Rifle, online da metà luglio e disponibile inizialmente in Europa per poi espandersi in altre aree.
“I nostri principali focus per i prossimi mesi saranno dunque i millennials, la riqualificazione degli store esistenti e a seguire l’espansione del canale retail”, ha concluso Marianelli. “Miriamo infatti a ripartire con uno sviluppo retail globale e improntato alla multicanalità, iniziando dai mercati in cui in passato la nostra presenza era più forte: Nord Europa e Centro Europa, in particolare Germania, Svizzera, Scandinavia e Russia, dove siamo in fase di avvio di nuovi accordi”.
Oggi Rifle realizza il proprio fatturato (circa 20 milioni di euro nel 2017) quasi esclusivamente in Italia: l’obiettivo è di arrivare a 50 milioni con un’incidenza dell’export del 50% entro il 2022.
Kora Investments, che ha sede a Lugano, è stata fondata nel 2014 dall’avvocato Alessandro Pallara e si rivolge ad aziende con potenziale di crescita. Le attività sono coordinate dal Dott. Salvatore Insinga, attivo da molti anni nel settore degli investimenti di private equity e nelle operazioni di M&A.
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