Gianluca Bolelli
15 nov 2016
Richemont: fino a 250 tagli di posti di lavoro in più
Gianluca Bolelli
15 nov 2016
Richemont si prepara a tagliare fino a 250 posti di lavoro nell'ambito dell'adozione di nuove misure di riduzione dei costi decise a seguito del calo della domanda di prodotti di orologeria e gioielleria, si è appreso da fonti vicine al dossier.

Queste nuove riduzioni di forza lavoro porteranno a più di 500 il numero di licenziamenti effettuati dal gruppo svizzero del lusso dal mese di maggio, ha precisato un responsabile sindacale.
In tutto, saranno soppressi fra i 200 e i 250 posti in più nelle unità di produzione in Svizzera nel quadro di un piano sociale che sarà applicato fino a febbraio 2017, ha detto la fonte all'agenzia Reuters.
In maggio, Richemont aveva cancellato circa 300 posti di lavoro, ma il numero dei licenziamenti non aveva superato il centinaio a seguito dell'adozione di misure di riqualificazione interne, di prepensionamenti anticipati e di dimissioni volontarie, ha precisato Lucas DuBuis, portavoce del sindacato Unia, che anche questa volta spera ancora di ridurre al minimo i licenziamenti secchi.

Richemont aveva annunciato all'inizio di novembre la chiusura di 50 negozi entro la fine dell'anno e la riduzione del numero di dipendenti in Svizzera dopo due anni di cali delle vendite.
Il gruppo elvetico, proprietario fra gli altri dei marchi Cartier e IWC, impiega 28.250 persone in tutto il mondo, un terzo dei quali, cioè circa 8.500 collaboratori, lavora in Svizzera.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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