Ralph Lauren: un esercizio negativo prima dell'annuncio di un nuovo piano strategico

Da dopo il suo arrivo il 1° novembre alla guida del gruppo Ralph Lauren, Stefan Larsson sta preparando le squadre e gli azionisti del gruppo all'attuazione del suo piano strategico. Per ora, il massimo dirigente del gruppo americano ne ha impostato il tono… e ha visto una parte dei suoi direttori lasciare la società. Tuttavia, in occasione della presentazione dei risultati annuali del gruppo, il CEO ha fatto capire che presenterà il suo piano agli azionisti il 7 giugno.

La contrazione del 3% del giro d'affari di Ralph Lauren, a 7,4 miliardi di dollari, nell'esercizio scalato chiuso il 2 aprile, dovrebbe dare ancor più consistenza al suo discorso sulla necessità di un cambiamento.

Nel suo ultimo trimestre d'esercizio, il gruppo ha visto calare le vendite dell'1%, a 1,9 miliardi di dollari. A cambi costanti, le sue vendite sono rimaste stabili, progredendo del 3% all'estero e calando dell'1% in America.

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Sulla totalità dell'esercizio, il gruppo ha registrato una netta contrazione delle vendite all'ingrosso, principalmente in America del Nord, dove esse sono calate del 6%, a 3,3 miliardi di dollari. Le vendite del brand principale, nei 493 punti vendita a nome Ralph Lauren, Club Monaco e negli spacci aziendali/negozi outlet Polo, ma anche le 583 concessioni, sono anch'esse diminuite, dell'1%, nelle tabelle del gruppo, a 3,9 miliardi di dollari. Le vendite a perimetro comparabile si sono contratte del 7%. Infine, il settore delle licenze progredisce del 4%, ma rappresenta solamente 175 milioni di dollari.

Ma ciò che darà da pensare al nuovo CEO è il crollo della redditività del gruppo. Ralph Lauren ha visto calare l'utile operativo da 1,035 miliardi di dollari a 582 milioni. L'utile netto è invece diminuito da 702 a 396 milioni. Cali legati alle ristrutturazioni già avviate, ma anche alla pressione sui margini lordi e agli investimenti in nuovi negozi.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)