Ralph Lauren: netto calo delle vendite nel primo trimestre
Per Patrice Louvet, il nuovo boss di Ralph Lauren che ha sostituito Stefan Larsson in maggio, la sfida è molto importante. L’ex dirigente di Procter & Gamble dovrà continuare l'attuazione del piano “Way Forward”, che modifica in profondità il modo di funzionare del gruppo statunitense.
Infatti, anche se si tratta di risultati migliori del previsto, il colosso statunitense continua a far fatica. Nel primo trimestre, chiuso il 1° luglio, mostra una contrazione di fatturato del 13% in dollari (-12% a cambi costanti), a 1,3 miliardi di dollari. In America del Nord, il calo è del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, con 710 milioni di dollari. In Europa il ribasso è del 14%, a 323 milioni di dollari. In particolare, il gruppo statunitense vede le vendite nei suoi negozi (a cambi e perimetro costanti) diminuire dell’8% e le vendite nell’e-commerce contrarsi del 5%. Infine, in Asia, il calo è dell’1%, a 209 milioni di dollari.
In compenso, gli effetti del suo piano di razionalizzazione si fanno sentire sui margini. Il gruppo annuncia così una progressione di 210 punti base del margine lordo, che passa al 63,2%, in particolare grazie al minor numero di prodotti in saldo. Alla fine, il gruppo mostra un utile operativo di 90 milioni di dollari nel trimestre, mentre l’anno passato la sua perdita operativa (legata al piano di ristrutturazione) era stata di 31 milioni.
Il suo utile netto del trimestre è di quasi 60 milioni, contro la perdita di oltre 22 milioni registrata un anno prima.
Fra le notizie positive, il gruppo annuncia in particolare una riduzione del 31% delle proprie scorte, e una riduzione del 20% del numero di articoli prodotti.
Sulla totalità dell’esercizio 2017-2018, Ralph Lauren spiega di attendersi un calo delle vendite tra l’8% e il 9% e di puntare a un utile operativo compreso tra il 9% e il 10,5%.
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