Ralph Lauren adotta nuove misure per ridurre i costi e chiude il negozio Polo della 5th Avenue
Ralph Lauren continua a mettere in pratica il suo programma di ristrutturazione a tappe forzate. Il marchio statunitense di abbigliamento, accessori, profumi e articoli per la casa di alta gamma con un’impronta sportswear annuncia una nuova serie di misure per accompagnare il suo progetto di rilancio “Way Forward Plan”, al fine di “tornare a una crescita sostenibile e redditizia”, indica in un comunicato. Il piano, che prevede soprattutto una riorganizzazione di Ralph Lauren Corporation attraverso la riduzione dei marchi che ha in portafoglio e delle spese di marketing, è stato lanciato nel giugno del 2016 dal CEO Stefan Larsson, poi licenziato in febbraio a causa di varie divergenze con il fondatore e direttore creativo Ralph Lauren.
Tra le nuove iniziative previste per continuare la ristrutturazione, c’è la creazione “di un e-shop più redditizio e flessibile grazie a una nuova collaborazione con Commerce Cloud di Salesforce (ex Demandware)”, colosso statunitense specializzato in soluzioni di gestione di siti di e-commerce e di servizi online nei campi del marketing e della gestione dei rapporti con i clienti.
“Seguiamo da vicino il modo in cui i consumatori comprano online e siamo convinti che questo passaggio alla piattaforma Salesforce Commerce Cloud ci permetterà di creare una soluzione ottimale su tutti i mercati mondiali”, spiega nel comunicato Jane Nielsen, la direttrice finanziaria, che sta guidando la trasformazione della società con un incarico ad interim dopo la partenza di Stefan Larsson.
Altro provvedimento: la chiusura dell’iconico negozio Polo situato sulla Fifth Avenue di New York, al civico 711, la cui offerta sarà integrata a quella delle linee Ralph Lauren per uomo e donna del flagship store di Madison Avenue.
La decisione si spiega con la volontà del brand di razionalizzare la sua rete vendita. L’etichetta rimarrà presente a New York attraverso i suoi altri 7 punti vendita e il flagship bar-ristorante Polo. Inoltre, intende “esplorare dei nuovi concept di negozio a proprio nome, in particolare basandosi sul Ralph's Coffee, e sullo sviluppo di nuovi format”.
“Queste misure, associate ad altri interventi di ristrutturazione del gruppo, permetteranno di generare risparmi nell’ordine di 140 milioni di dollari annui, che si aggiungono ai risparmi da 180 a 220 milioni di dollari l’anno a regime annunciati nel giugno del 2016”, sottolinea il gruppo.
Nell’ambito del piano di ristrutturazione in corso, l’azienda ha annunciato il taglio di 1.000 posti di lavoro e la chiusura di 50 negozi per controllare meglio i costi. I risultati di Ralph Lauren nel terzo trimestre d’esercizio, pubblicati lo scorso febbraio, riferiscono di un fatturato in calo del 12%, a 1,7 miliardi di dollari (1,58 miliardi di euro), mentre l’utile netto è diminuito del 37%, a 82 milioni di dollari, contro i 131 milioni ottenuti un anno prima.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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