Pubblicato il
10 giu 2012
10 giu 2012
Quiksilver vede ridursi i propri margini
Pubblicato il
10 giu 2012
10 giu 2012
Al termine di questo secondo trimestre, Quiksilver sorride solo in una delle sue regioni. Si tratta della zona Asia-Pacifico, dove il gruppo vede progredire il suo fatturato netto del 24% prima del tasso di cambio. Dopo la conversione in dollari, il dato arriva a un +27% rispetto allo stesso periodo di un anno prima e raggiunge i 74 milioni di dollari USA (59 milioni di euro). L’area Asia-Pacifico vede pure diminuire radicalmente le proprie perdite (-4 milioni contro i -81 milioni dell'anno scorso).
A livello europeo, il gruppo attribuisce l'incremento delle proprie vendite alla crescita del brand DC. Immagini: DC |
A livello globale, il gruppo registra una progressione del 5% del giro d'affari prima del tasso di cambio, a 492 milioni di dollari USA (395 milioni di euro). Il mercato americano registra un aumento del 5%, a 221 milioni di dollari.
La direzione europea ha riscontrato che le sue vendite sono state trascinate dal brand DC, oltre che dai suoi siti internet. Secondo il Management del Vecchio Continente: "Il margine commerciale si è ridotto, passando da un record del 60,6% nei primi sei mesi dell'esercizio 2011 al 57,8% sullo stesso periodo del 2012, in linea con le attese. Il tasso di copertura sul dollaro è stato meno favorevole dell'anno precedente e le pressioni inflazionistiche sui costi delle materie prime e della mano d'opera sono state solo parzialmente trasferite ai clienti. Lo stretto controllo delle spese generali, la chiusura di alcuni negozi non redditizi dall'inizio dell'esercizio 2010 e i massicci investimenti nell'e-commerce sono i principali fattori per il mantenimento di un elevato livello di redditività".
La redditività è chiaramente la spina nel fianco del gruppo, in quanto, mentre il fatturato rimane in crescita, essa si sta erodendo. Il margine lordo internazionale cala dal 54,8 al 49,2%. Se si guarda all'attività europea, dopo il tasso di cambio, in questo secondo trimestre l'utile operativo alla fine è andato a calare dagli oltre 43 milioni di dollari dell'anno scorso ai meno di 26 milioni quest'anno.
Anche negli Stati Uniti l'utile operativo è in calo, dai quasi 18 milioni di dollari dell'anno scorso ottenuti nel secondo trimestre, si è arrivati a meno di 9 milioni quest'anno.
Robert McKnight, PDG di Quiksilver, si aspetta nella seconda metà del 2012 una concretizzazione degli sforzi e dei sacrifici sostenuti nel terzo trimestre 2011: “Stiamo cominciando a consegnare per l'attesissima stagione Back to school, in particolare per DC. Ci aspettiamo anche di ridurre gli stock e prevediamo una stagione autunnale proficua”, ha dichiarato l'AD. Ma, dato che le condizioni meteorologiche hanno disturbato l'attività di Quiksilver e Roxy nel primo semestre, bisognerà contare su un clima mite per confermare queste buone intenzioni.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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