14 mar 2012
Quiksilver: utile operativo intaccato nel primo trimestre
14 mar 2012
Durante la presentazione dei risultati del suo primo trimestre 2012, chiusosi il 31 gennaio, Robert McKnight, PDG del gruppo Quiksilver, ha spiegato: "Abbiamo identificato delle opportunità significative per ridurre i costi attraverso una maggiore concentrazione delle nostre operazioni". Infatti, anche se le vendite su base comparabile nei suoi negozi sono cresciute dell'11% in America, del 9% in Europa e del 3% in Asia-Pacifico rispetto allo stesso periodo di un anno prima, il gruppo (che comprende marchi come Quiksilver, Roxy, DC Shoes o Moskova) è sotto pressione, visto soprattutto che ha impostato un piano a cinque anni al termine del quale intende vedere il suo fatturato raggiungere i 3 miliardi di dollari e il suo Ebitda superare la quota di 400 milioni di dollari.
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Le scelte strategiche che il gruppo compierà in questa fase saranno molto probanti, dato che, malgrado una progressione del 5% del proprio giro d'affari, arrivato a 450 milioni di dollari USA (343 milioni di euro, in crescita su tutti i mercati), sul trimestre la redditività è carente. Anche l'utile operativo è diventato negativo in questi tre mesi: era di 13 milioni di dollari, è calato a -2,5 milioni.
Se quelle che pesano maggiormente nel bilancio finale sono le operazioni del gruppo, la redditività è comunque in ribasso su tutti i mercati. Il suo dato passa da 6,5 milioni in America a -1,5 milioni, da 17 a 15,5 milioni in Europa e da 2 a 1 milione di dollari USA in Asia-Pacifico. Al riguardo, Robert McKnight sottolinea in particolare di aver dovuto sopportare costi molto elevati delle materie prime.
L'Ebitda è invece passato da più di 28 milioni a 19,5 milioni di dollari USA.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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