Bruno Joly
9 dic 2014
PVH : Tommy Hilfiger stenta in Europa in autunno
Bruno Joly
9 dic 2014
PVH, la casa madre di Calvin Klein e di Tommy Hilfiger, ha visto nel corso del terzo trimestre del suo esercizio commerciale chiuso il 1° novembre scorso, le sue vendite nette aumentare del 2% a più di 1,8 mld di euro (2,23 mld di dollari USA) per un utile netto di 183,7 mln (+14,8%). Una progressione debole dovuta in parte all’evoluzione dei tassi di cambio, che è costata un punto di crescita.
Ma in particolare il bilancio trimestrale svela delle attività internazionali complicate su settembre e ottobre, a causa di un meteo autunnale forse troppo clemente sul vecchio continente. Così per quanto riguarda Tommy Hilfiger, se le vendite mondiali aumentano dell’1% a 757 mln di euro (930 mln di dollari USA), esse crescono del 3% in America del Nord e diminuiscono dell’1% all’estero.
Una contro-performance imputabile tra gli altri alla debolezza dell’euro, ma soprattutto è l’attività retail in Europa della griffe che è calata del 5% a perimetro comparabile. La frequentazione dei negozi è diminuita in maniera significativa in Europa nel corso del trimestre, in particolare a settembre, nel pieno dell’estate indiana, sottolinea la griffe in un comunicato finanziario.
Per quanto riguarda Calvin Klein, le vendite sono aumentate del 2% a 664 mln, all’estero l’attività è diminuita dell’1%. Dal punto di vista del retail, al di fuori degli USA, il calo è stato del 2%, ma questa volta a causa dei mercati asiatici.
Per Heritage Brands (Van Heusen, Izod, Arrow...), le vendite sono cresciute del 3% a circa 400 mln e questo senza contare i 54 mln che rapportava ancora il brand Bass nel terzo trimestre dell’anno scorso e che è stato ceduto nell’autunno 2013.
Per l’intero esercizio, la direzione mira ad un aumento delle vendite del 3% circa a 6,7 mld di euro (8,3 mld di dollari USA) e anticipa una crescita del 5% per Tommy Hilfiger e del 2% per Calvin Klein.
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