26 feb 2014
Puma crea il posto di direttore globale dei processi di business & intelligence
26 feb 2014
Puma, che attualmente è un po' in difficoltà, vuole diventare il marchio sportivo più rapido a livello decisionale. Björn Gulden, il suo CEO, la scorsa settimana, alla presentazione dei risultati di gruppo, ha applicato lo slogan “Forever Faster” sia alle future campagne che all'organizzazione interna e allo sviluppo prodotti. In questa logica, l'azienda produttrice di articoli sportivi di proprietà di Kering, ha creato il posto di Global Director Business Processes and Intelligence.

Le nuove funzioni sono state affidate al danese Lars Soerensen. Dalla sede di Herzogenaurach, vicino Norimberga, il manager 50enne, che riferirà direttamente al direttore operativo Andy Koehler, arrivato in maggio da Adidas, guiderà fra l'altro lo sviluppo dell'infrastruttura globale informatica.
In questo ritorno verso lo sport performance, Puma sta andando a recuperare tanti professionisti ex Adidas, come lo stesso CEO, Björn Gulden, che era direttore del marchio dalle tre strisce negli anni 90. Lars Soerensen è stato dal 2003 al 2008 il vicepresidente responsabile della logistica globale di Adidas. Il manager ha anche occupato dei posti-chiave in Bestseller, Esprit e Lego.
Altra assunzione proveniente dal marchio fondato da Adi Dassler, è quella di Jürgen Wormser, che dal 3 febbraio è il direttore globale del sourcing calzature e dello sviluppo. Dalla metropoli vietnamita Hô-Chi-Minh-City, supervisiona gli approvvigionamenti per il segmento calzature e riferisce direttamente a Shirley Justice, direttrice generale del sourcing globale e arrivata nel marzo 2013 dopo molti anni trascorsi a lavorare per Nike. Oggi 45enne, Jürgen Wormser ha compiuto il suo apprendistato proprio in Puma, prima di entrare nel 1990 nel vicino Adidas, che lascerà poi nel 2006, rivestendo in quel periodo numerosi incarichi nell'ambito dello sviluppo prodotto. In seguito, ha lavorato per la società Sports Gear Co. Ltd, uno dei principali subfornitori dei marchi calcistici, con fabbriche in Vietnam e in Cambogia.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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