Pubblicato il
30 lug 2012
30 lug 2012
Puma costretto ad accelerare la sua riorganizzazione
Pubblicato il
30 lug 2012
30 lug 2012
Puma sta attraversando un periodo difficile. Secondo la stampa tedesca, il felino sta avviando una fase di riorganizzazione dei suoi processi operativi importante come quella del 1993, anno in cui Jochen Zeitz prese le redini dell'azienda che si trovava sull'orlo del precipizio.
Franz Koch, direttore generale di Puma, "interrogato" sui risultati aziendali |
Abituato nel passato a dare fastidio a Nike e Adidas, il felino è oggi molto più in retroguardia. La ragione è senza dubbio da collegare alla troppo forte dipendenza dai prodotti lifestyle e anche all'improvviso peggioramento della congiuntura economica mondiale.
Nel corso del secondo trimestre, la filiale di PPR ha visto le sue vendite totali a tasso di cambio costante crescere di più del 6%, a 752 milioni di euro. Ma nello stesso periodo l'utile netto è calato di quasi il 30%. L'utile prima delle imposte è diminuito di più del 19%, a 43,3 milioni.
E' in questo contesto che Franz Koch, CEO da un anno, ha chiaramente dovuto accelerare l'ampio e articolato programma di trasformazione, che passa per una semplificazione della struttura attraverso l'Europa. Sul Vecchio Continente, Puma disponeva fino ad oggi di 23 filiali in 23 Paesi. Da domani, il produttore tedesco di articoli sportivi lavorerà per zone, 7 per l'esattezza, con una maggiore condivisione delle funzioni di back office e lasciando in ogni nazione delle forze di vendita e di marketing dedicate.
"Ci troviamo ancora in una fase di analisi", dice semplicemente un portavoce della società dalla sede bavarese. Le zone sono la Francia, l’Italia, la penisola iberica, i Paesi di lingua tedesca, l’Europa dell’Est, il Regno Unito collegato ai Paesi del Benelux, e la Scandinavia. Un modello che in seguito dovrà essere duplicato in altre regioni del globo. Puma annuncia nello stesso tempo di aver rivisto la sua rete di negozi. Nuove chiusure non sono da escludere.
Soprattutto però, Franz Koch deve sopperire all'addio di due storici dirigenti dell'azienda e componenti dell'Esecutivo. Klaus Bauer, in società da più di 22 anni, abbandonerà il suo incarico di direttore generale responsabile della finanza, del diritto, della logistica, del personale, delle nuove tecnologie e delle operazioni. Attuale responsabile della finanza, Mickael Lämmermann in gennaio diventerà CFO. Inoltre, nei prossimi mesi sarà nominato un nuovo direttore delle operazioni. Se ne andrà anche il responsabile marketing Antonio Bertone, che ha trascorso 18 anni a lavorare per Puma.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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