26 apr 2012
Pringle of Scotland si separa dal suo direttore artistico
26 apr 2012
Dopo appena due stagioni, Alistair Carr, il direttore creativo della griffe di prêt-à-porter per uomo e donna Pringle of Scotland se ne va. La decisione è stata presa in accordo con la maison. Quest’ultima annuncia inoltre la sua decisione di non sfilare più “per concentrare le risorse sulle collezioni”. “Pringle of Scotland manterrà la sua presenza nelle principali fashion weeks, ma usando la formula delle presentazioni per lanciare le sue nuove collezioni”, precisa il brand in un comunicato.
Alistair Carr lascerà la società il 1° luglio, curando la campagna pubblicitaria autunno/inverno 2012 per uomo e donna, mentre le collezioni per la stagione estiva del 2013 saranno disegnate da un team interno. Design Director di Pringle of Scotland da marzo 2010, Alistair Carr, che aveva lavorato in precedenza per Balenciaga, ha contribuito in queste ultime due stagioni a riportare il marchio alle sue origini partendo dall’archivio, ma lavorando nel contempo su un’offerta vendibile. “Ho cercato di costruire una collezione completa, che unisce dei pezzi fashion e dei pezzi più commerciali con tanta maglieria, quasi il 70%, ma anche del “tailoring” con abiti, giacche, ecc.”, spiegava lo stilista inglese recentemente.
Da due anni, la griffe ha fatto un grande lavoro per rifocalizzarsi sul suo DNA e sul suo prodotto storico della maglieria. “Prima l’offerta era molto ampia e diversificata con tanti stili e proposte differenti. Andava ridefinita la nostra essenza. Questo brand, fondato nel 1815, è stato il primo ad estendere l’uso della maglia al di fuori dell’intimo. E’ lui che ha inventato il twin-set e il famoso rombo “argyle”! Siamo dunque tornati alle origini di Pringle con un prodotto di maglieria di altissima qualità”, ha raccontato a FashionMag.com Benoit Duverger, Managing Director di Pringle of Scotland, di passaggio a Milano durante il salone del Mobile per il lancio di una collezione capsula firmata dall’artista Liam Gillick.
Acquistata nel 2000 da SC Fang & Sons, uno dei più grossi produttori di knitwear di Hong Kong, l’azienda scozzese ha continuato a registrare delle perdite nel 2011 nonostante i numerosi investimenti iniettati dalla nuova proprietà. Il brand prosegue tuttavia i suoi piani di rilancio e di riposizionamento. Anche la distribuzione è stata rivista, puntando essenzialmente alle boutique top.
Pringle of Scotland è presente soprattutto nei principali department store americani, uno dei suoi mercati più importanti insieme all’Inghilterra. In totale sono cinque i negozi monomarca situati tra Inghilterra e paesi asiatici. La griffe ha appena incaricato gli architetti svizzeri Andreas Fuhrimann e Gabrielle Hächler di ristrutturare la sua rete di vendita. Il primo progetto sarà svelato a settembre nel corner di Pringle of Scotland presso il negozio Harvey Nichols di Londra. Il brand ha previsto inoltre di partecipare in giugno alla prima fashion week maschile londinese con una presentazione invece di sfilare come al solito a Milano.
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