23 ott 2014
Première Vision Shanghai : rifondazione attesa nel 2015
23 ott 2014
Dopo aver annunciato il cambiamento di nomi dei suoi saloni, e prima della sua edizione di debutto ad Istanbul, Première Vision ha realizzato la sua ultima edizione asiatica di Shanghai in ordine di tempo, nei giorni 21 e 22 ottobre. L'occasione per un cambiamento d'indirizzo in vista dell'approfondita revisione della manifestazione nel 2015, ha confidato l'organizzatore a FashionMag.com.

Adesso infatti, l'appuntamento del tessile-abbigliamento di alta gamma e del denim si svolge al Bund Show Field, dal nome della riva del fiume che offre la celebre vista sulla skyline dei grattacieli più alti della città. Esce quindi il ShanghaiMart Expo, invecchiato, ma soprattutto più decentrato.
Tuttavia, mentre il grande salone locale del concorrente Messe Frankfurt l'anno prossimo si terrà in uno spazio espositivo nuovo di zecca dove raggiungerà lo CHIC, il maggiore appuntamento cinese dell'abbigliamento, Première Vision non intende limitarsi a un cambiamento di impostazione.
"Nel 2015 ci saranno delle novità", preannuncia a FashionMag.com Guglielmo Olearo, direttore dei saloni internazionali di Première Vision SA. "Penso che le innovazioni passeranno attraverso un reengineering, una revisione del format verso qualcosa di più adatto. Ma rimane nostra intenzione mantenere questo appuntamento cinese".
L'anno scorso, Première Vision e Denim by PV Asia annunciavano un possibile avvicinamento con la fiera Novomania di Hong Kong. Un progetto di sessione comune che non si è concretizzato, lasciando all'organizzatore francese la possibilità di realizzare liberamente in Asia la sua nuova brand policy, svelata a settembre.
"Le nostre percentuali di pre-registrazioni sono molto elevate sulla Cina, il che dimostra che il nostro patrimonio di marca è molto buono", per il responsabile. "Dobbiamo sempre arrivare ad essere i leader nell'alto di gamma, mantenendo aperte tutte le opzioni. I due non sono incompatibili, e bisogna saper giocare su molti tavoli".
Ma per Première Vision Shanghai, che riunisce circa 70 espositori, resta molto da fare per rimanere visibile contro il colosso concorrente. Un impegno che spinge l'organizzatore ad accettare la sfida del rivale, pur mantenendo la propria gestione basata a Parigi. "Come la Turchia e il Brasile, la Cina è un mercato in piena mutazione, in cerca di rinnovamento. Tocca a noi saper cogliere questa opportunità", afferma Guglielmo Olearo.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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