13 gen 2013
Première Vision rinforza la sua strategia per il mercato internazionale
13 gen 2013
Nuova campagna di Première Vision, per la prima volta declinata sui suoi 5 saloni. L’organizzazione degli incontri sull'abbigliamento spinge sulle differenti firme dei suoi saloni. Oltre a cambiamenti di nome, scelte di location e costituzioni di binomi, Première Vision realizza per la prima volta una campagna comune per le sue cinque versioni internazionali.

“Questa nuova campagna è la nostra occasione per adottare un nuovo approccio di comunicazione mondiale”, spiega Philippe Pasquet, CEO di Première Vision. “Fino ad oggi, una campagna comune non raggruppava che Parigi, Mosca e la Cina. Ora si svolgerà allo stesso modo anche per New York e San Paolo. Tutto questo è conseguenza di una sistematizzazione del nostro approccio mondiale che speriamo di estendere oltre che a Première Vision, anche ai nostri altri saloni”.
Un'evoluzione che si riflette anche nell'organizzazione stessa dei diversi appuntamenti. Nell'intento di uniformare le firme, Première Vision Preview New York non utilizzerà più la dicitura "preview". Inoltre, si svolgerà sistematicamente in contemporanea con Indigo, in gennaio e luglio. Un modo per l’organizzazione di sfruttare al meglio la complementarietà dei due appuntamenti, che si terranno il 15 e 16 gennaio prossimi.
In Brasile la situazione è praticamente la stessa. Première Brazil cambia ufficialmente di nome per diventare Première Vision São Paulo. E il salone, nelle sue due edizioni annuali, si terrà d’ora in poi insieme a Indigo, appuntamento del design e del tessile. Un lavoro d’equipe per il 2013 che debutterà con l’edizione del 22 e 23 gennaio.

E, come FashionMag.com vi ha rivelato già da dicembre, l’Asia non è esclusa da questa riflessione globale. Se fino ad ora Première Vision si è tenuto alternativamente a Pechino e a Shanghai, da oggi in poi il salone si terrà unicamente a Shanghai. Distinguendosi così dal gigante Intertextile (Messe Frankfurt), Première Vision China intende approfittare del successo ottenuto da Denim by PV, il salone del denim. "Dopo attenta analisi, abbiamo deciso di giocare fino in fondo sulla complementarietà dei due eventi”, spiega Philippe Pasquet, per il quale un marketing forte è essenziale su un mercato di questa caratura.
“Raccontare per ogni salone una storia particolare…”
Ma Première Vision non è l’unica firma che si punta a mettere in primo piano. “L’ambizione è questa: bisogna che il modello Prèmiere Vision sia applicato e declinato nei diversi paesi, negli USA come in Cina o anche in Brasile, che è un mercato in forte crescita”, spiega Guglielmo Olearo, nominato di recente direttore dei saloni internazionali. “In pochi mesi ci saranno, credo, delle novità in termini di saloni. Lasciamo così come sono le stagioni già programmate, ma dopo ci lanceremo in un rafforzamento delle posizioni, sia in termini di comunicazione che di offerta. Bisogna essere capaci di interpretare le attese dei diversi marchi ed essere capaci di raccontare per ciascun salone una storia propria, ma riconducibile alla galassia di Première Vision".
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