Per rafforzare i "marchi" dei suoi saloni a livello globale, l’organizzatore francese dell'appuntamento di abbigliamento ha affidato la direzione delle sue fiere internazionali a Guglielmo Olearo. Un posto di nuova creazione.

Ingegnere, laureatosi al Politecnico di Torino, Olearo vanta anche un MBA presso la Essec-Mannheim, e ha iniziato la carriera da Arcelor-Mittal, dove ha lavorato allo sviluppo vendite nella regione EMEA. Nel 2004, approda all'americana Arch Chemicals e alla sua divisione dedicata alla riqualificazione dell'acqua, di cui diventa direttore dello sviluppo commerciale per l’Europa. Nel 2010 diventa responsabile dello sviluppo EMEA della divisione 'Food & Beverage'.

Di recente, ecco l'approdo in Première Vision, con la mission di garantire nuovo slancio ai saloni esteri dell'organizzatore. Una decisione che s'iscrive nel processo di "brandizzazione" voluto da quest'ultimo per le sue diverse firme di saloni. Con Première Vision (tessuti), Expofil (filati), Indigo (design), Modamont (accessori) e Denim by PV (jeans).

“L'obiettivo è di posizionare l’offerta prodotto rispetto a quanto cercano i diversi mercati”, puntualizza Guglielmo Olearo. “C'è tutto un lavoro di team che si fa da Parigi o nei dodici uffici che abbiamo nel mondo. Dobbiamo riflettere sulle nuove possibili prospettive di sviluppo in quei Paesi dove il marchio Première Vision potrebbe svilupparsi o insediarsi. Sempre avendo nel nostro DNA la selettività, che rappresenta il punto di forza della nostra società”.

Con Denim by PV che ha ottenuto presenze record a fine 2012, Première Vision sta preparando per il 15 e il 16 gennaio un'edizione newyorchese in cui l'offerta è cresciuta del 13%. Verrà poi la grande edizione parigina di Première Vision Pluriel che, dal 12 al 14 febbraio, riunirà a Villepinte 1.736 aziende, cifra in crescita del 12%.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)