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Ansa
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Pubblicato il
6 lug 2009
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Prada: posticipo rimborso al 2012
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Ansa
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6 lug 2009
6 lug 2009
(ANSA) - MILANO, 6 LUG - Prada tratta con le banche sul debito, la proposta di posticipare il rimborso al 2012 avrebbe gia' avuto un via libera di massima. Nessun bond convertibile in vista dunque per la maison ne' l'ipotesi che la famiglia Bertelli e Prada possa disimpegnarsi lasciando agli istituti creditori il controllo indiretto della societa'. 'Non e' prevista l'emissione di alcun bond convertibile' spiega all'ANSA un portavoce del gruppo dopo le indiscrezioni pubblicate nel fine settimana.
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Secondo quanto riportato dal sito Borsaitaliana.it le banche creditrici, tra cui Intesa Sanpaolo, Unicredit, B.Popolare e Ubi B., sosterranno Prada Holding Bv, che dovrebbe emettere un bond convertibile da 650 mln euro da collocare presso le banche stesse per ripianare il debito di 650 mln euro (Prada Spa è indebitata per altri 500 mln euro).
Il quotidiano Milano Finanza rivelava infatti che, dopo l'operazione, gli istituti di credito diventerebbero titolari indiretti del 50% della holding olandese a cui fa capo il 95% di Prada Spa (il 5% restante appartiene ad Intesa Sanpaolo). Il 51% rimanente rimarrebbe a disposizione di Patrizio Bertelli e di sua moglie Miuccia Prada in quote frazionate. A guidare le operazioni sara' Carlo Mazzi, vicepresidente esecutivo di Prada ed ex dirigente di San Paolo Imi.
Per fare fronte ai debiti lPrada ha deciso di potenziare la sua rete retail, con l'obiettivo di accrescere la quota del suo fatturato dal 50 al 75%, restringendo del 25% la quota all'ingrosso. Sono previsti infatti 140 nuovi store nei prossimi tre anni grazie ai quali il fatturato della griffe dovrebbe toccare nel 2012 la quota dei 2,1 mld di euro,contro l'1,5 miliardi previsti nel 2009.
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