23 feb 2015
Prada : il fatturato cala dell'1% nel 2014
23 feb 2015
I dati preliminari di vendita del Gruppo Prada, quotato all’Hong Kong Stock Exchange, per l’esercizio chiuso al 31 gennaio 2015, si attestano a 3.552 mln di euro, in lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2013, -1%.

In linea con le previsioni e le linee strategiche del Gruppo, che da alcuni anni privilegia lo sviluppo del canale retail, il wholesale chiude l’esercizio 2014 a 532 mln di euro con un calo del 4% (- 5% a cambi costanti), ascrivibile essenzialmente ai mercati europeo e americano, dove è proseguito il programma di razionalizzazione in atto ormai da alcuni anni. In forte sviluppo invece le vendite della rete di negozi in franchising presenti in Asia Pacific, che stanno beneficiando di un afflusso crescente di consumatori cinesi.
Le vendite del network retail del Gruppo, che al 31 gennaio 2015 contava 594 DOS, si sono attestate a 2.981 mln di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2013, sia a cambi correnti che costanti, con una spiccata differenziazione tra le diverse aree geografiche: la crescita registrata in Giappone, nelle Americhe e in Middle East è stata compensata dal calo del Far East, le cui condizioni di mercato sono progressivamente peggiorate nel corso del secondo semestre.
In particolare:
- in Europa i ricavi hanno registrato una flessione rispetto all’anno precedente, -1%, influenzata dal calo dei flussi turistici e da un sempre debole consumo domestico, con un trend che tuttavia ha visto un miglioramento nel quarto trimestre, riportandosi in territorio positivo.
- Il mercato americano conferma nel quarto trimestre la buona performance già registrata nel resto dell’anno e mostra, nell’intero esercizio, un incremento dell’ 8% a cambi correnti, (+7% a cambi costanti), grazie ad un sostenuto consumo domestico.
- più difficile il contesto in Asia Pacific, che ha segnato nel 2014 una flessione del 5% a cambi correnti, (-7% a cambi costanti). Il calo delle vendite dell’area è stato originato principalmente dalle piazze di Hong Kong e Macau, le cui condizioni di mercato hanno visto un sensibile peggioramento nel corso del secondo semestre, cui si è sommata anche la differenza di Prada SpA calendario del Capodanno Cinese, che ha influenzato il trend del mese di Gennaio in tutta l’area della Greater China.
- prosegue la crescita del mercato giapponese, che si conferma sostenuta anche nel quarto trimestre, registrando per l’intero esercizio 2014 un +8% a cambi correnti (+13% a cambi costanti).
- buono lo sviluppo del Middle East, seppur penalizzato dal calo dei turisti russi, con una crescita pari al 10% a cambi correnti, (+9% a cambi costanti).
Per il marchio Prada, che rappresenta oggi l’83% dei ricavi consolidati, il trend del 2014 del canale retail ha segnato una flessione pari all’ 1,7% a cambi correnti,( -1,6% a cambi costanti), con performance diversificate nelle diverse aree geografiche, analogamente al totale dei ricavi anzidetto. Si è mostrato peraltro positivo l’andamento del comparto uomo in tutte le aree geografiche.
Miu Miu cresce nel 2014 segnando un progresso del 4% a cambi correnti, (+4,4% a cambi costanti); da segnalare che ad eccezione dell’Europa, il brand ha registrato buoni tassi di sviluppo in tutti i mercati, incluso il Far East.
Trend positivo anche per Church’s, +14,8% a cambi correnti (+12,2% a cambi costanti) e per Car Shoe, +12,7% a cambi correnti (+11,5% a cambi costanti).
I risultati completi, relativi all’andamento dell’esercizio 2014, saranno comunicati a seguito di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione nella riunione provvisoriamente programmata per il 26 Marzo 2015.
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