Pubblicato il
29 ott 2010
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PPR: tutte le attività sono in crescita
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29 ott 2010
29 ott 2010
28 ott 2010 – Nel terzo trimestre del suo esercizio in corso, PPR ha fatto registrare una crescita pari al 13% del suo volume d'affari reale, a 4,5 miliardi di euro, e del 7,3% a perimetro e tasso di cambio comparabili. Da notare soprattutto che quasi tutte le sue succursali hanno ottenuto un'evoluzione positiva, anche Redcats!
![]() La Redoute ha avuto un forte incremento delle sue vendite su internet |
Il ramo 'retail' del gruppo ha realizzato un +8,4% reale (+5,7% su base comparabile), a 816 milioni di euro. La Fnac è a +4,3% reale, Conforama a +9,8%. Puma, si è saputo correttamente mercoledì, ha fatto un +16,5%, e soprattutto il Gucci Group ha ottenuto nel trimestre un bel +27,1% d'incremento reale, e un +16,7% su base comparabile, a più di un miliardo di euro. Nel complessivo dei primi nove mesi dell'anno, Gucci Group ha fatto registrare la migliore progressione del gruppo: +16,4% su base reale e +11,4% su base comparabile, con un fatturato di 2,8 miliardi di euro. Puma invece ha ottenuto un +5,7% reale, con un calo però dell'1,6% su base comparabile, a poco più di 2 miliardi. Sempre nel settore 'articoli e attrezzature per il tempo libero', Redcats ha ottenuto un +1,2% su base reale (+0,9% su base comparabile), a 2,5 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il settore 'retail', il gruppo riscontra forti crescite nei siti di e-commerce. Le vendite on line nel terzo trimestre sono progredite di più del 18%, fino a rappresentare ad oggi il 53% delle vendite totali di Redcats. La Redoute nel trimestre ha confermato il suo riuscito risanamento, con un volume d'affari in recupero dell'11% in Francia e del 13% all'estero. Anche fra i nostri “cugini” transalpini internet pesa ormai molto: il 73% delle vendite de La Redoute infatti, è stato realizzato attraverso questo canale in Francia.
Incontestabilmente, PPR ha tutte le ragioni per potersi rallegrare della crescita del suo settore 'lusso', tanto nei paesi emergenti (+24%) che sui mercati europeo e americano (+13%). Inoltre, la progressione delle vendite (+16%) è equivalente sia nelle boutique in proprio (661 a fine settembre 2010), che fra i rivenditori. La pelletteria è anch'essa progredita del 18%.
![]() Modello Gucci primavera-estate 2011. Foto: Pixel Formula |
Anche il marchio Gucci ha ottenuto un +9,9% su base comparabile nei primi nove mesi del 2010. Nel corso del terzo trimestre, il brand è cresciuto del 26,1% su base reale e del 14,8% su base comparabile. Gucci, in questo trimestre, ha ottenuto un +31% in Cina, ma anche un bel +28% in Europa Occidentale.
Le crescite sono ancora più elevate per Bottega Veneta con, nel terzo trimestre, +27,3% su base comparabile e +41,7% in reale. La pelletteria ha fatto meglio del 28%. Il brand registra progressioni di vendita a due cifre in tutte le regioni, ad eccezione del Giappone, dove le compravendite sono quasi stabili. Resta Yves Saint-Laurent, che, seppure sempre un po' indietro, fa comunque registrare degli interessanti miglioramenti: +13% su base comparabile e +19,1% su base reale nel terzo trimestre. Anche per lui tutte le zone ad eccezione del Giappone progrediscono.
La categoria che PPR definisce "gli altri marchi", vale a dire Boucheron, Sergio Rossi, Balenciaga, Alexander McQueen e Stella McCartney ha messo a segno nel terzo trimestre un incremento delle vendite del 18,5% su base comparabile e del 24,1% in reale, anche se con delle differenze. PPR sottolinea come le vendite siano rimaste stabili per Sergio Rossi, mentre Balenciaga e Stella McCartney abbiano avuto incrementi a due cifre. Dopo la morte del suo creatore, si sarebbe potuto temere un crollo nelle vendite di Alexander McQueen. Invece il gruppo fa notare come l'azienda abbia fatto segnare una forte crescita in questo terzo trimestre, in tutte le regioni e per tutte le categorie di prodotti.
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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