13 dic 2010 - A 48 anni, Louise Beveridge diventa responsabile della comunicazione per il gruppo PPR, una carica rimasta vacante dopo la partenza di Claude Chirac nel maggio scorso dopo tre anni di collaborazione con il “colosso” transalpino.

Louise Beveridge, nuova direttrice della comunicazione di PPR

Professionista della comunicazione d'impresa da 25 anni, la Beveridge lascia il suo incarico di direttrice del marchio e della comunicazione del polo “Investment Solutions” di BNP Paribas. Un posto che occupava da tre anni, dopo essere stata la direttrice della comunicazione di BNP Paribas Immobiliare per un triennio. Dal 2007, dirigeva anche il "Brand Center" di BNP Paribas e presiedeva “MixCity”, l’associazione delle donne dirigenti di BNP Paribas. Tutte queste funzioni le dovrebbe svolgere ancora, integrandole con i nuovi incarichi richiesti, anche in PPR a partire da quando acquisirà questi poteri a marzo prossimo.

Per questo motivo e a tal fine, la manager franco-irlandese avrà la responsabilità dell'elaborazione e della messa in pratica della strategia di comunicazione del gruppo. Sempre in piena fase di "nuova centratura" della propria core-activity, PPR, che ha appena concluso la vendita di Conforama per circa 1,62 miliardi di euro, secondo l'agenzia Reuters, deve ora concretizzare sul mercato le acquisizioni promesse. Secondo gli analisti, sarebbe il settore dello sportswear, più abbordabile di quello del lusso, a trovarsi principalmente nel suo mirino.

Ciò non toglie che la divisione lusso del gruppo (attraverso il Gucci Group, che possiede i marchi Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Bottega Veneta, Boucheron, …) abbia fatto registrare dei buoni risultati nel terzo trimestre 2010 chiuso a fine settembre, con un aumento del fatturato tanto nei Paesi emergenti (+24%) quanto sui mercati europeo e americano (+13%). Inoltre, la progressione delle vendite (+16%) è equivalente sia nei negozi in proprio (661 a fine settembre 2010) che fra i rivenditori. Nell'insieme, il terzo trimestre di PPR si è assestato su 4,5 miliardi di euro di entrate, in aumento del 13% in reale e del 7,3% a perimetro e tasso di cambio comparabili.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)