Non trovando un acquirente unico, il gruppo PPR si sarebbe rassegnato a cedere Redcats a pezzi, secondo l'agenzia Bloomberg. Evidentemente, la situazione economica europea e la difficoltà per un potenziale compratore di mettere insieme i fondi necessari per un'acquisizione totale sembrano al momento attuale ostacoli insormontabili.

Modello "Cyrillus".

Nondimeno, nell'aprile scorso, una nota della banca Barclays riferiva di nove compratori potenziali per la filiale di vendita a distanza di PPR. Sappiamo che il gruppo ha già fatto uscire Redcats dalla propria contabilità, anticipando la sua volontà di disfarsi il prima possibile di questo business.

Secondo Bloomberg, PPR (anche se questo non era il volere di François-Henri Pinault, il suo PDG), avrebbe preso in considerazione la strategia di cedere per settore produttivo (aziende di arredamento da una parte, di prêt-à-porter dall'altra) e per zona geografica. In un certo senso, questa soluzione era già stata sperimentata alcuni mesi fa, quando Redcats ha venduto in modo molto discreto il suo marchio Somewhere ai propri dirigenti.

Per raggiungere lo scopo desiderato da François-Henri Pinault, vale a dire un gruppo diviso in due grandi settori, quello lusso e quello lifestyle, al magnate francese rimangono da cedere Redcats e la Fnac.

Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)