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Ports 1961 riorganizza la direzione attorno a Jenny Tan e Matteo de Rosa
Ports 1961 si riorganizza in profondità. Il marchio di prêt-à-porter di lusso sino-canadese, di proprietà del gruppo Ports International Enterprises Ltd., inizia un nuovo capitolo con un cambiamento significativo nella sua direzione, nominando Jenny Tan come CEO e Matteo De Rosa come Managing Director. Entrambi sono operativi da dicembre 2016.
Il gruppo, attivo nei settori della moda, dei mass media, dell'immobiliare e della tecnologia (distribuisce in Cina griffe come Armani e Versace) ha assunto “la nuova generazione dei membri della famiglia (proprietaria, ndr.) per accelerare lo sviluppo della firma di lusso Ports 1961”, indica l'azienda in un comunicato.
Jenny Tan è infatti la figlia di Edward Tan, che ha fondato la società nel 1993 con suo fratello Alfred Chan a seguito dell'acquisto del marchio nato a Toronto nel 1961. La manager è attiva all'interno del gruppo da 20 anni, e succede a Salem Cibani, che era legato all'altro ramo della famiglia. Quest'ultimo continuerà ad avere un ruolo operativo in Cina, "e non sarà più coinvolto nelle operazioni in Europa o in America", precisa il gruppo.
Jenny Tan sarà affiancata da Matteo de Rosa, 36 anni, che è entrato in società nel 2014 come reponsabile dello sviluppo commerciale del brand e poi degli accessori. Prima ha lavorato per LVMH Parfums e Ernst & Young.
Il marchio ha installato il proprio quartier generale a Milano nel 2013, città in cui sfilava fino alla scorsa stagione. All'inizio di quest'anno ha infatti scelto di lasciare la capitale della moda italiana a vantaggio della Fashion Week di Londra, dove sabato 18 febbraio svelerà la sua nuova collezione di prêt-à-porter femminile per l'autunno-inverno 2017/18 realizzata da Nataša Cagalj, direttrice creativa dal 2014, mentre la linea maschile è curata da Milan Vukmirovic.
Ports 1961 è distribuito nel mondo tramite circa 150 negozi multimarca e quattro flagship, situati a Parigi, New York, Hong Kong e Shanghai.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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