Tempo di cambiamenti per Pollini, il marchio romagnolo di calzature di alta gamma acquistato dal gruppo Aeffe nel 2001. Arrivato alla fine del suo contratto, il talentuoso designer britannico Nicholas Kirkwood, a capo della direzione creativa dal 2010, ha deciso di lasciare l'azienda italiana per concentrarsi sul suo marchio omonimo, acquistato nel 2013 da LVMH.

L'ultima collezione Pollini firmata dallo stilista britannico sarà quella della primavera-estate 2015. Da settembre, un nuovo designer ha preso in mano la direzione creativa del brand. Si tratta di un italiano che possiede una vasta esperienza nel settore calzaturiero, il cui nome sarà annunciato a breve.

Nicholas Kirkwood era arrivato da Pollini come consulente nel 2008 prima di acquisirne la direzione artistica nel 2010, succedendo a Jonathan Saunders. In quattro anni, ha saputo dare un reale impulso allo storico brand, ringiovanendo e trasformando questo calzaturiere tradizionale in un marchio fashion. Un lifting, che ha interessato anche la linea di borse, che ha ottenuto immediatamente un grande successo.

Pollini possiede una lunga tradizione nella calzatura, essendo nato nel 1953 come produttore artigianale nella romagnola San Mauro Pascoli (FC), roccaforte della calzatura italiana, e produce anche le linee di calzature e accessori in pelle del gruppo Aeffe.

"In precedenza, Pollini era un marchio premium rinomato, ma non molto alla moda. Abbiamo voluto dargli un accento più creativo. E continueremo in questa direzione, ma con un posizionamento prezzi un po' più basso, riducendo i prezzi dal 15 al 20% per adeguarci meglio al mercato", spiega Marcello Tassinari, direttore generale e finanziario del gruppo Aeffe.

Pollini gestisce una ventina di negozi monomarca in proprio nelle principali città italiane, ma anche uno in Svizzera e uno in Austria. Nel 2013, la griffe ha ottenuto un fatturato di 32,7 milioni di euro, che rappresenta il 13% delle vendite totali di Aeffe.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)