Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
21 giu 2009
21 giu 2009
Pitti Uomo, per i nuovi accessori raffinatezza ed ecologia
Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
21 giu 2009
21 giu 2009
Firenze, 19 giu. (Apcom) - Crisi sì, ma non per tutti: la deve pensare così Ralph Vaessen, nuovo marchio olandese dell'eyewear, ha proposto a Pitti Immagine Uomo una collezione di pezzi unici, leggerissimi e dall'allure rétro, realizzati artigianalmente in corno naturale, in colori caldi e sfumature inedite.
![]() Pitti Immagine Uomo : Sfilata di UNDERCOVER - Foto di Giovanni Giannoni |
Il prezzo al pubblico, non sorprendentemente, oscilla tra i 1100 e i 1800 euro. Sono fatti a mano, ma in Italia, anche i nuovissimi occhiali di Bob Sdrunk: coloratissimi, in acetato, con dettagli a contrasto, e voglia di diventare un cult. Mykita invece ai miti del XX secolo: Herbie è un occhiale oversize anni '60 dedicato al jazzista Herbie Hancock, mentre Ingrid è dedicato a Ingrid Bergman, e la loro lente al sole riprende il colore della montatura, creando un occhiale tinta unita.
A Pitti gli accessori sono rimasti una nicchia dal seguito sicuro, anche in tempi di crisi, perché per i clienti sono meno impegnativi di molti abiti, dal lato economico. E l'uomo della primavera-estate 2010 non rinuncerà a viaggiare: con la sacca in morbido canvas dai profili in tessuto a contrasto di Lbm 1911, oppure con la nuova linea Small di Pineider, collezione di borse e accessori dalle dimensioni ridotte e dal design sinuoso, realizzata in morbido vitello nappato, raccolto da briglie in cuoio italiano conciato al vegetale con tannino di quercia; Alviero Martini invece festeggia 20 anni di attività a Pitti con il nuovo Geo Tortora, dettagli in pelle color testa di moro e abbinamenti in nylon nella stessa tonalità.
Stefano Ricci sceglie a Singapore e in Nuova Guinea i coccodrilli e gli altri rettili utilizzati per borse, scarpe e cinture, e Daniele Marinelli punta su lavorazioni estreme, come laser e lavaggi, per borse, bracciali e cinture-gioiello che diventano facilmente bracciali o collane. Gioielli veri e propri, invece, da Cesare De Vecchi, laboratorio milanese con oltre 50 anni di storia alle spalle specializzato in creazioni in oro e platino, realizzabili anche su disegno del cliente. Tateossian London presenta nuovi gemelli in oro 18 carati con pietre preziose e pietre semi-preziose poco note come la pirite brasiliana e la goethite, sapientemente intagliate a mano, per creazioni in serie ultralimitata.
A puntare sull'ecosostenibilità è Tie ups, che accanto alle cinture colorate in materiale plastico riciclabile ne presenta una realizzata in Apinat, un nuovo materiale biodegradabile: il prodotto viene decomposto ed assimilato da microorganismi in misura almeno pari al 90%, e tale processo avviene al massimo entro 6 mesi di tempo. Malgrado ciò, la cintura vanta morbidezza ed elevata resistenza all'acqua.
Fonte: APCOM