15 giu 2016
Pitti Uomo: il 'Premio Pitti Immagine Uomo 2016' assegnato a Lubiam
15 giu 2016
A Mantova, nel 1911 Luigi Bianchi e il figlio Edgardo inventano un nuovo modo di concepire l’abito maschile: vogliono coniugare le attenzioni della sartoria tradizionale con la nascente produzione in serie dell’industria. Il successo arriva presto, grazie all’amore per i tessuti più belli, per il taglio più raffinato, per i particolari rifiniti a mano.
105 anni dopo Lubiam oggi è un’azienda di successo internazionale, ma il principio della sua attività è rimasto lo stesso: una grande qualità artigiana abbinata alla ricerca stilistica e all’innovazione tecnologica più avanzate. In breve, l’essenza del miglior Made in Italy applicata a quattro collezioni (Lubiam, Luigi Bianchi Mantova, GioZubon e L.B.M. 1911), molto diverse tra loro ma coerenti con la filosofia di fondo. Per tutto ciò Lubiam ha ricevuto il 'Premio Pitti Immagine Uomo 2016'.
Lubiam ha chiuso il 2015 con un +11% di fatturato rispetto all’anno precedente (un andamento che sta proseguendo anche nel 2016) e ha assunto il 10% in più di personale. L’export rappresenta il 45% del suo fatturato, rivolto in primis agli Stati Uniti e poi a Francia, Giappone, Svizzera, Canada, Olanda e Russia. Opera ancora nella sua sede storica di Viale Fiume a Mantova ed è ancora condotta dalla famiglia Bianchi: Giuliano (il presidente), assieme ai suoi figli, Edgardo, Giovanni, Giulia e Gabriele e al nipote Andrea, continuano tutti a lavorare nel segno dei valori di allora.
Valori, quelli di Lubiam, che scaturiscono anche da una profonda sensibilità sociale, fatta di innovazioni nel welfare aziendale (per esempio l’asilo nido a disposizione delle famiglie dei suoi lavoratori) e le attività in campo culturale, dalla partnership di lunga data con la Collezione Guggenheim di Venezia al sostegno di MantovaCreativa e il suo festival, ai progetti di arte contemporanea a Palazzo Ducale.
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