Pitti Uomo 91: debutto europeo per Tim Coppens
E' un'atmosfera apocalittica da fine del mondo quella scelta da Tim Coppens per presentare la sua collezione autunno-inverno 2017/18. Nel vecchio edificio dell'ippodromo di Firenze, l'ospite d'onore del salone maschile Pitti Uomo ha trasposto nello show il suo ritorno in Europa, immaginando un giovane newyorchese appassionato di motocross di nome Max, in riferimento al film Mad Max, che viaggia per la prima volta nel Vecchio Continente, dove incontra la giovane ribelle Tequila accompagnata dal suo cavallo bianco…

Diplomato alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa nel 1998, lo stilista belga, che da giugno 2016 è anche il direttore creativo di Under Armour Sportswear, si è stabilito a New York, dove nel 2011 ha fondato il proprio brand di prêt-à-porter e dove fa sfilare le collezioni.
“E' la prima volta in assoluto che sfilo in Europa, dove non sono ancora molto conosciuto né distribuito”, spiega lo stilista quarantunenne, che ha una cinquantina di clienti multimarca, distribuiti soprattutto negli Stati Uniti e in Asia. “Questa partecipazione al Pitti Uomo è una grande opportunità per me, per spiegare lo spirito del mio marchio”, prosegue.
Per veicolare meglio il messaggio, Tim Coppens ha organizzato sul posto una festa after-show con video e musica, durante la quale è stato presentato un libro incentrato sulla collezione e sulla sua ispirazione.

L'etichetta è interamente prodotta in Europa, in particolare in Italia e in Portogallo, e offre proposte principalmente basate sul guardaroba maschile. Uno sportswear di lusso, molto curato nei dettagli. “Ci sono elementi sportivi, ma non si tratta di una linea sportiva. Io miscelo materiali tecnici a tagli più classici”, riassume Coppens.
I modelli calzano degli stivali da biker dalle suole spesse e nascondono lo sguardo dietro a occhiali da ciclista extra-large. Le giacche in tweed si indossano su pantaloni che assomigliano a tute.
Maniche in tessuto tecnico color kaki si innestano su un gilet in tartan con grandi tasche impermeabili, mentre le giacche sono decorate con grossi colli di pelliccia. La parola “Acid” campeggia sulla manica di una maglia di lana. Un abito maxi con spalline sottili gialle viene indossato con delle maniche di lana in stile guanti glamour.

Presenti da tre anni all'interno delle collezioni, gli outfit femminili sono raddoppiati in questa stagione, con il designer che intende ampliare la sua offerta in questo segmento.
“La Donna s'iscrive ancora sulla falsariga stilistica dell'Uomo, con modelli quasi simili, ma stavolta ci sono più capi. L'offerta è più completa, con degli abiti, delle gonne e delle maglie. La linea è destinata ad ampliarsi ed è realizzata da un nuovo partner, l'italiana Pier, specializzata nell'alto di gamma”, puntualizza Tim Coppens.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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