12 gen 2016
Pitti Uomo 89: Prince Tees amplia le sue gamme e lancia il pigiama 'regale'
12 gen 2016
Stavolta, Enzo Fusco e il principe Emanuele Filiberto di Savoia, che da qualche edizione non manca di essere presente a Pitti Uomo, hanno puntato su una collezione di pigiami. E non poteva che intitolarsi 'Pigiama Prince Tees' (dal brand nato dal connubio tra le doti imprenditoriali dello stilista Enzo Fusco del gruppo FGF Industry e dalla creatività di Emanuele Filiberto di Savoia) il nobile pigiama, nei colori blu royal per l'uomo, e rosso per la donna. Il taglio é classico nei due pezzi, giacca e pantaloni.

Il brand era nato pochi anni fa con le T-shirt in cotone e cashmere. "Da una piccola capsule di 6 modelli, dove abbiamo voluto testare la nuova idea di una T-shirt di lusso, 3 Pitti dopo presentiamo 49 modelli di magliette di Prince Tees e stiamo lanciando questo pigiama-tuta che vogliamo sia utilizzabile 24 ore su 24, con il quale si possono vivere tutte le ore della giornata, anche al mattino per un'uscita veloce dal giornalaio o per sorseggiare un caffè mentre, ancora assonnati, si porta a passeggio il proprio cane", dice a FashionMag Emanuele Filiberto di Savoia.
"Nel 2016 approderemo in Cina, Giappone e America a livello wholesale, tramite agenti che ci hanno contattato loro", continua Emanuele Filberto. "Si tratta di un prodotto di alto livello e io voglio lasciarlo tale, posizionandolo solo in una serie di boutique selezionate, al massimo una quindicina in Italia. Stiamo studiando un ulteriore ampliamento delle gamme nella direzione del total look, con pantaloni, denim e giacche, sempre con tessuti in cachemire+cotone".

“FGF punta sullo sviluppo wholesale negli Stati Uniti con Blauer e su un investimento importante per l’e-commerce negli Stati Uniti. Abbiamo creato un video ad hoc per spiegare la storia del marchio e con la PE 2016/17 lo lanceremo. Per il momento ci stiamo concentrando sull’apertura di mercati, più che sul retail. Nel prossimo futuro pensiamo di avere 2-3 flagship in giro per il mondo, piuttosto di un progetto retail monomarca", ha spiegato a FashionMag Giuseppe D’Amore, uno degli Amministratori Delegati di FGF. "Anche per i nostri altri due marchi (Blauer e BPD-Be Proud of this Dress) abbiamo in cantiere dei progetti dedicati per il futuro”.
Il fatturato 2015 di FGF ha raggiunto i 45 milioni di euro, dato stabile sul 2014, per il 65% realizzato in Italia.
Elena Passeri e Gianluca Bolelli
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