Ansa
16 giu 2015
Pitti uomo 88: eleganza a colori e classico blu
Ansa
16 giu 2015
"L'uomo deve riprendersi quello spazio di colore che nella natura è riservata agli animali maschi" scriveva Elsa Morante. Non ci si dovrebbe stupire quindi se il nuovo dress code del gentlemen di Pitti Uomo 88, il cui tema guida è appunto indicato dall'allestimento "That's Pitticolor!" di Oliviero Baldini situato all'ingresso di Fortezza Da Basso, sia un caleidoscopio di cromie destinate a un guardaroba che parla di abbattimento di rigide distinzione di sesso, con capi e accessori indossabili indistintamente da uomini e donne, ma che esprima anche la leggerezza dell'estate e un atteggiamento positivo verso la vita.

Abbandonato lo stile grigio dell'inverno, capo cult delle nuove proposte del formale 'vero' (ovvero quello che vedremo nelle vetrine dei negozi per l'uomo il prossimo anno), rimane sempre la giacca, spesso abbinata al gilet, rinnovata con macro armature su strutture svuotate (Paoloni), alleggerite come cardigan in maglia.
Texture e disegni d' ispirazione anni Settanta hanno un aspetto tridimensionale (L.B.M. 1911), ton sur ton o con nuance a contrasto. Si confermano assoluti evergreen il check e la riga, mentre acquista spessore il trend dell'effetto denim su giacche tinte in capo, reversibili oppure con impunture a contrasto. I revers delle giacche sono accentuati ma s'innestano su capi spalla iper light.

Per il leisure time, giubbini in cotone tinto ad acqua con effetto acquerello. I pantaloni sono morbidi o slim: con cavallo basso o pinces; in tessuto unito o finestrato ma sempre con risvolto e caviglia a vista. L'utilizzo del colore diventa immancabile nell'impreziosire completi e blazer con dettagli, bottoni, cuciture, fodere e sottocolli: accanto ai classici azzurri, beige e marroni, la palette si anima di gialli, rossi, rosa, arancio in studiati abbinamenti.
Ma il colore dominante è il blu (gessato per Lardini, dal navy al bluette per Manuel Ritz), con tutti i toni dell'azzurro che virano verso il denim (Domenico Tagliente). Con un eccezione per Wooster Lardini con i suoi completi di lino e seta, con pantaloni morbidi e caban senza maniche (non si chiamano gilet?) in total bianco avorio, colore della luce se si vuole, che li riassume tutti. "Blue is the New Black", come da sempre insegna Giorgio Armani, diventa il nuovo mantra dell'eleganza maschile per il 2016. Protagonista di una palette sempre più aperta alle sfumature, diventa codice trasversale tra classico e sportswear, formale e informale, outfit e accessorio. Un colore "per sempre", fedele passepartout di stile, che contiene dentro di sé anche tutto il mondo del denim.

Ed è proprio il blue denim, accanto a tante diverse tonalità decise e intense, uno dei cromatismi di punta per la prossima primavera: una perfetta fusione di country e urbano su giacche e camicie che spaziano dal segmento casual al tailoring. Interprete del Brit Heritage, il blue Royal veste impalpabili sciarpe estive e setose cravatte, ma anche nuovi pezzi swimwear sartoriali a stampa cravatteria. In versione indaco e accostato al bianco evoca atmosfere da Riviera, centrale nell'immaginario navy dà vita ad un look da moderno marinaio in blazer destrutturati, t-shirt in lino e pantaloni skinny, con occhiali dalle lenti colorate. E ancora, modulato in righe, micro fantasie, micro texture, check ton sur ton e a contrasto interviene a caratterizzare giacche e abiti ricchi di fair play.
Il dettaglio eccentrico e nei calzini: finissimi (Gallo), fantasiosi (animali alati per La Perla), ironici (Story Loris ci stampa ciliege) etnici (Alto Milano s'ispira ai colori dell' India), iper-sofisticati. L'uomo nuovo affida alle calze il ruolo di vivacizzare l'immagine che un tempo era delle cravatte. E allora Roy Roger's usa i calzini colorati, con micro ancore e barche a vela, come nuove pochette, inserite nelle tasche posteriori dei jeans della linea Denim & Socks.
Pitti Uomo celebra il colore con un fashion film firmato da Luca Finotti e in seguito da altri talentuosi registi che realizzeranno speciali progetti digitali ispirati ai temi del salone. Inoltre, #Ggoldmaniac è una capsule limited edition dedicata al color oro, in collaborazione con la boutique milanese Antonia di Maurizio Purificato. Prima tappa di una serie di collaborazioni con top retailer internazionali. Infine Livingcolor, mostra sul colore come energia creativa firmata dal magazine Living Corriere della Sera per Pitti Immagine.
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