Ansa
18 giu 2015
Pitti Uomo 88: creatività allo specchio da Thomas Tait
Ansa
18 giu 2015
Creatività allo specchio a Firenze con la serata-evento alla Limonaia di Zenobi del Rosso nel Giardino di Boboli, dedicata allo stilista canadese Thomas Tait, 27 anni, studi alla Central Saint Martin, Womenswear guest designer di Pitti Uomo N.88.

"Presento una combinazione di capi di stagioni passate - ha detto nell'anteprima alla stampa il designer vincitore nel 2014 della prima edizione dell'LVMH Prize - ogni pezzo è affiancato da un altro, riprogettato grazie all'aiuto di Pitti, realizzato o portato a termine da artigiani italiani".
La performance è multisensoriale, uno spazio che coinvolge profumi, immagini, suoni dei dialoghi con alcune sue muse, un'élite di cui fanno parte personaggi come Zaha Hadid e Cathy Horyn, Mehrnoosh Khadavi. "Realizzo il sogno di ogni designer - sottolinea Tait -. Tornare indietro nel tempo e avere l'opportunità di rifare il proprio lavoro ma meglio!".
Le creazioni di Tait sono il risultato di uno studio sulle forme e sulle proporzioni. "Mi capita spesso di fare scelte progettuali paradossali per quanto riguarda i tessuti, le proporzioni e i colori" rivela. Molteplici le fonti di ispirazione: Azzedine Alaa, Alexander McQueen, John Galliano.
La produzione è concentrata in Gran Bretagna, anche se grazie a Pitti e a LVMH il designer sta lavorando con aziende italiane e francesi. La performance in notturna nel Giardino di Boboli è basata sulla selezione di sette pezzi provenienti da diversi progetti dello stilista e terminati per Pitti, disposti in teche a specchio: stivali, gioielli, maglieria e capi in pelle. Ciascuna creazione è affiancata dalla medesima versione ultimata nelle forme e nei materiali. Il tutto inserito in un'atmosfera multisensoriale.
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