Ansa
16 giu 2015
Pitti Uomo 88 apre tra segnali di speranza
Ansa
16 giu 2015
Un'apertura all'insegna dei "segnali positivi", quella a Palazzo Vecchio a Firenze, per la presentazione della 88esima edizione di Pitti Uomo, che si è conclusa con un premio alla carriera a Nino Cerruti, al quale è dedicata la mostra inaugurata al Museo Marino Marini, intitolata 'Il signor Nino'.
Presenti all'apertura di Pitti Uomo: il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il vice presidente di Confindustria Lisa Ferrarini, i vertici di Pitti Immagine con il presidente Gaetano Marzotto e l'AD Raffaello Napoleone, Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, e ovviamente, il padrone di casa, il sindaco Dario Nardella. "Abbiamo ereditato un Paese che aveva dei chiaroscuri, ma sono certa che avremo davanti a noi molti colori per il futuro", ha detto il ministro Guidi. "Non va dato per scontato che siamo fuori da un momento difficile, ma i segnali positivi ci sono".
Secondo Guidi "se siamo qui oggi molto è certamente dato dalla tenacia e dalla forza che gli imprenditori italiani hanno avuto, e certo ci sono condizioni esterne che in questi mesi ci stanno aiutando: ma c'è anche un governo che nell'ultimo anno e mezzo, fin dalle primissime ore dalla sua nascita, ha fatto del sostegno all'impresa, dell'accompagnamento rispetto alle giuste e legittime esigenze degli imprenditori, un punto cardine della propria agenda". Per gli imprenditori "il governo c'è e ci sarà anche nei prossimi anni" ha precisato il ministro Guidi. "Gli imprenditori - ha detto - hanno bisogno di un governo che li supporti e tolga loro i vincoli e i sassi che troppo spesso hanno avuto nelle tasche quando c'era da sostenere il Paese".
"Non saremmo nella condizione di avere benefici da quest'aria di ripresa che c'è se il governo non avesse reso disponibile una cassetta degli attrezzi per cercare di amplificare questi fenomeni positivi che ci sono, dando più armi ai nostri imprenditori. Nel mondo - ha aggiunto - ci sono milioni di nuovi consumatori che hanno straordinaria fame di Made in Italy: dobbiamo fare in modo che gli imprenditori possano intercettarli sempre più rapidamente".
Il ministro ha quindi osservato che dobbiamo sostenere le filiere produttive, attirando sempre di più investitori stranieri nel nostro Paese.
Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, intervenendo all'inaugurazione dell'88esima edizione di Pitti Uomo ha poi aggiunto: "La moda italiana ci sta dando tante soddisfazioni all'estero - ha proseguito - dove stiamo facendo incrementi importanti, ma soffriamo tanto da anni sul mercato interno: non c'è stato un ricambio generazionale, pochi giovani hanno lavoro e riescono a spendere. Dobbiamo pensare prioritariamente ai giovani".
Marzotto ha spiegato che sui mercati "finalmente il dollaro forte aiuta" la moda italiana: "I consumi americani saranno molto forti, con incrementi a due cifre - ha aggiunto - in USA abbiamo avuto un +15% nei primi 3 mesi, ma cresciamo anche in Inghilterra e molti paesi europei, a parte la Francia. Abbiamo risultati straordinari dal Sud Corea, sono ripartite le vendite in Giappone, mentre è in calo lieve la Cina ed è in grossa flessione la Russia".
E in merito agli effetti delle sanzioni alla Russia, col blocco dell'import verso determinati prodotti USA e UE, che sono costati un -13,2% alle aziende italiane del sistema moda, è intervenuta anche Lisa Ferrarini, vicepresidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione, in occasione dell'inaugurazione di Pitti Uomo: "se proseguiamo così quest'anno noi perderemo dai 3 ai 4 miliardi di export", ha detto.
"Chi va adesso su quel mercato ci sostituisce - ha aggiunto - dopo che noi abbiamo investito tanti denari per creare una clientela. La nostra preghiera alla politica è arrivare a una definizione urgente della questione", ha concluso Ferrarini.
"Spero che vi mettiate d'accordo con la Russia, perché la moda vuole tornare a vendere in Russia", ha ribattuto Gaetano Marzotto, rivolto al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, che ha partecipato alla cerimonia. "Ci auguriamo un accordo", ha ribadito, ricordando che, per effetto del raffreddamento diplomatico fra Russia e UE, il mercato russo della moda è "in grossa flessione" per le imprese italiane.
Dal canto suo la Guidi ha dato buone speranze al settore affermando: "Penso che possano arrivare" altri fondi per le fiere di Pitti dalla dotazione del Piano strategico su Made in Italy del ministero dello Sviluppo economico: ha annunciato a Firenze il ministro, a margine dell'inaugurazione di Pitti Uomo, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano della quota ancora non ripartita dei 18 milioni stanziati per sostenere le fiere del sistema moda, di cui 2,5 milioni sono stati attribuiti a Firenze e 6 milioni a Milano.
"Credo che ci sarà la possibilità di rivedere l'allocazione di questo budget di 18 milioni - ha affermato, intervenendo alla cerimonia - tenendo conto che qui c'è certamente una delle straordinarie eccellenze che il nostro Paese ha, che dobbiamo mantenere e che abbiamo mantenuto qui quando c'erano tentativi di portare via da Firenze questa importante manifestazione".
Secondo Guidi, "andranno verificate bene le risorse, e dobbiamo riconsiderare bene le capacità di sostenere" le fiere "senza penalizzare nessuno, ma tenendo conto che questa città ospita l'evento di Pitti, nel comparto moda , che è una delle vere e concrete eccellenze di questo Paese".
E proprio sulla capacità di Firenze di accogliere manifestazioni di questo genere, ed in questo caso particolare sulla riqualificazione della Fortezza da Basso è intervenuto anche il sindaco di Firenze rassicurando "non siamo fermi, ed è un fatto". Abbiamo già avuto incontri ripetuti con la Regione e la Camera di Commercio - ha aggiunto - e abbiamo la disponibilità della Camera a entrare con un impegno maggiore in termini finanziari in tutto il progetto di riqualificazione, recupero e gestione della Fortezza".
Nardella ha ricordato che "abbiamo già costituito il gruppo di lavoro che dovrà dar vita al progetto preliminare, facendo tesoro della progettazione che abbiamo già realizzato", sottolineando l'occasione rappresentata dal G7: "Avremmo intenzione di proporre al governo la Fortezza da Basso - ha ricordato - come una delle possibili location da utilizzare per questo vertice di grande prestigio internazionale nel 2017, pertanto dobbiamo farci trovare pronti per renderla non solo più ospitale, ma anche più efficiente, e con un sistema di accesso e mobilità migliorato".
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