Ansa
19 giu 2014
Pitti Uomo 86: le aziende pensano a progetti charity
Ansa
19 giu 2014
Oltre alle tendenze, spazio alla solidarietà. Le aziende della moda a Pitti Uomo non dimenticano i progetti charity.
Lo storico cappellificio Barbisio, che nel 2009 ha visto l'ingresso nella compagine societaria di Polluce 1 (società finanziaria della famiglia Romiti), ha portato in Fortezza da Basso una mini collezione di cappelli in lino e cotone, la cui tintura tie and dye è stata realizzata dai ragazzi dell'associazione fiorentina 'Pic eo', laboratorio artigiano di pittura su stoffa pensato per dare ai ragazzi con sindrome di Down la possibiltà di esprimere creatività.
La collezione comprende due versioni, una coppola e un modello tipo ferroviere. Invece alla Rinascente di Firenze e Milano, dal 18 giugno, saranno in vendita i capi della prima Collezione Aifa (Accademia italiana for Africa), una collaborazione tra l'Accademia italiana di Firenze e Fashion 4 Development, nella figura della sua prima Goodwill Ambassador, Franca Sozzani. Il progetto è nato durante la cerimonia di conferimento del premio Piramide dell'Eccellenza 2013 dell'Accademia italiana a Sudhitham Chirathivat (Presidente del cda de la Rinascente) e a Franca Sozzani. I migliori laureati della scuola hanno creato una piccola collezione, poi prodotta da un'azienda africana. Approdano nei department le proposte di Claudia Brunori, Francesca Micciullo, Giulia Parodi, Daniele Santoni e Valentina Zinna, prodotte dalla Village Industry, azienda etica etiope di abbigliamento con sede ad Addis Ababa che dà lavoro a qualche centinaia di donne.
Invece Happiness ha creato una mini collezione di magliette il cui incasso dalla vendita verrà devoluto all'associazione Trenta ore per la vita. Il progetto è stato illustrato da Lorella Cuccarini.
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