Pitti Bimbo 84: Boboli spinge sull’estero e cresce a due cifre

Boboli, brand spagnolo di abbigliamento bimbo e bimba, ha chiuso lo scorso settembre l’esercizio 2016 con un fatturato pari a 39,2 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto al 2015, che a sua volta aveva registrato un incremento del 15% sull’anno precedente.

Una crescita ottenuta anche grazie all’espansione del brand sui mercati internazionali: le esportazioni, che corrispondono a circa il 40% del business totale, sono infatti aumentate del 30%.

“Negli ultimi 4/5 anni abbiamo raddoppiato il nostro fatturato e per il 2017 ci aspettiamo un’ulteriore crescita del 15% circa”, ha spiegato a FashionNetwork.com Mónica Algás, CEO di Star Textil S.A., azienda a cui fa capo il brand. “Oggi siamo presenti in Spagna con circa 60 negozi, metà di proprietà e metà in franchising, e abbiamo in programma di aprirne una decina in Portogallo. L’Italia è per noi un mercato molto importante, che presidiamo a livello wholesale e con dei corner all’interno dei department store Coin”.

Nel 2016 la società ha aperto una filiale in Messico, altro mercato strategico, a supporto della distribuzione nel canale multimarca. In Spagna, suo Paese d’origine, Boboli è cresciuto dell’8% nelle vendite retail e prevede di aprire 8 nuovi negozi nel 2017, tra cui uno a Saragozza, uno a Valencia (dove il brand possiede già due store) e uno a Calpe (Alicante).

Lo scorso anno è stata anche potenziata la distribuzione online: già presente tramite l’e-shop diretto e alcuni spazi multimarca, Boboli ha acquisito il controllo di alcuni negozi propri sui principali portali di moda, tra cui Amazon, Zalando, La Redoute e Spartoo.

Pitti Bimbo 84: Boboli spinge sull’estero e cresce a due cifre

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