Ansa
29 set 2014
PFW: Kenzo supera le etnie
Ansa
29 set 2014
Non c'è Oriente e non c'è Occidente: è il superamento degli stili legati alle aree del mondo se non addirittura alle etnie, il messaggio forte di Kenzo, in passerella il 28 settembre scorso a Parigi.
Siamo nel palazzetto di uno sport che ha unificato i giovani di tutto il mondo e anche il loro modo di vestire: lo skateboard, quella tavola con le rotelle che compie ardite acrobazie in Cina come in Russia, in USA come in Europa, unisce ricchi e poveri, bianchi e neri.
Humberto Leon e Carol Lim, americani di Los Angeles (e non importa se l'uno è di origine sudamericana e l'altra asiatica) hanno lanciato Opening Ceremony - un concept store e un marchio giovanile ormai famoso - e da tre anni sono anche alla direzione creativa di Kenzo (gruppo LVMH). In mezzo alla pista di cemento tutta cunette a trampolino, grandi schemi led mostravano il viso di una giovane che non poteva essere catalogata né come orientale né come occidentale. L'avatar - perché di questo si trattava - accoglieva gli ospiti e dava subito il senso della sfilata.
Contemporanea e meno giovanilistica del solito, la nuova collezione usa volumi ampi e materiali moderni. Tanto sangallo anche bianco, ma traforato a formare le lettere di Kenzo. Il tubino rosa potrebbe essere quasi un classico, garbato e al polpaccio, se non fosse in rete di neoprene. Idem per l'abito a fiori, scivolato e quasi charleston, mentre i caban in denim hanno forti revers in lattex. Zip un po' dappertutto (che ci volete fare!) e asole metalliche sulle pistagnine sventolanti delle camicie.
Ma anche belle giacche a trapezio, tinta unita o spennellate di bianco, e dei perfetti pantaloni con le bande laterali libere di ondeggiare. Per la cronaca, Humberto con il suo compagno ha una coppia di gemelli, Carol non ha voluto essere da meno e ha fatto da poco il suo secondo mini-baby.
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