Una sfilata diversa, tutta in pelle, quella del marchio Drome a Parigi, tra video-installazioni che raccontano Le Città Invisibili. Nappa d'agnello sottilissima per piccole giacche, top e gonne strette, ma anche pelle più strutturata e alleggerita da ricami traforati.

Colori estivi ben abbinati, piccole gonne e shorts a righe burro e corallo. Felpe in pelle celeste, traforata e goffrata a effetto coccodrillo. Un bel motivo scozzese realizzato a intreccio di pellami. I trafori si rincorrono e si sovrappongono, formano completi di pizzo laserato, casacca su gonna corta per la sera giovane.

Marianna Rosati, stilista del marchio, ha 30 anni, ha studiato al Polimoda di Firenze ed è cresciuta a "pane e pelle". I suoi avevano l'azienda pellettiera Santacroce. Quattro anni fa la nuova avventura: è nata la Factory, che oggi produce sia Drome sia Neil Barrett. Lo stile è maturato, i capi piacciono soprattutto all'estero, i punti vendita sono diventati 350, e non è poco. Del resto Drome nelle lingue nordiche significa sogno e in quella gitane, che Marianna cita, vuol dire viaggio.