15 apr 2015
Perry Ellis: un esercizio tra calo del fatturato e sviluppo internazionale
15 apr 2015
Per il secondo anno consecutivo, il gruppo statunitense Perry Ellis ha visto contrarsi il proprio dato di fatturato Dopo il -6% registrato nel 2013-14, questa volta il gruppo ha accusato una diminuzione di più del 2%, a meno di 890 milioni di dollari (785 milioni di euro), nell'esercizio chiuso il 31 gennaio.

La direzione del gruppo, guidato da Oscar Feldenkreis, spiega questa contrazione con l'attuazione di una strategia di focalizzazione su alcune attività. Il gruppo si è ritirato da molti settori, in particolare quello in cui operava come private label, e ha come obiettivo quello di cedere alcuni brand, come di recente ha fatto con C&C California. Perry Ellis precisa inoltre di essere uscito da 30 marchi che hanno generato 80 milioni di dollari (70 milioni di euro) di giro d'affari rispetto al 2013-14.
Tuttavia, nel 2014-15 Perry Ellis ha visto il suo utile operativo diventare nuovamente positivo. Dopo un anno complicato, conclusosi con una perdita operativa di 19 milioni di dollari (16 milioni di euro), si è avvicinato ai 23 milioni (20 milioni di euro) di utili nell'ultimo esercizio.
Il gruppo sottolinea il netto miglioramento del suo margine lordo, in ragione della riduzione dei prodotti venduti in sconto, ma anche di una migliore redditività all'estero e delle licenze. Perry Ellis ha per esempio rinnovato ed esteso geograficamente il suo accordo con Nike per la realizzazione dei prodotti per il nuoto del gigante dello sport.
Perry Ellis ha visto infatti aumentare del 7% i ricavi provenienti dalle licenze, annunciando il perfezionamento di 27 nuove licenze nel 2014-15. Il suo fatturato estero è cresciuto del 15%, arrivando a valere il 12% dell'attività del gruppo, contro il 10% di un anno prima.
Per il 2016, il gruppo annuncia di voler continuare la sua strategia di sviluppo internazionale e con le licenze, in particolare per i marchi Perry Ellis e Original Penguin, e si aspetta una forte ripresa della sua attività, puntando a un giro d'affari compreso tra i 925 e i 935 milioni di dollari (fra gli 816 e gli 825 milioni di euro). Il tutto accompagnato da un miglioramento dei margini.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.