7 ott 2015
Perfume Holding: ricavi in crescita per il primo semestre
7 ott 2015
Perfume Holding, tra i principali player dell'industria delle fragranze, che vanta un ampio portafoglio di marchi tra cui Atkinsons, Ferrari o La Perla, chiude i primi sei mesi dell'anno registrando un netto miglioramento della redditività.
L' EBITDA pari a 2.7 milioni di euro, in aumento del 146% rispetto all'anno precedente e i ricavi si attestano a 35.8 milioni di euro, segnando un incremento del 12.6% rispetto al 2014.
La positiva crescita dell’EBITDA è legata all'incremento del fatturato e al
consolidamento della rete commerciale insieme alla maggior efficienza nella
gestione dei costi fissi e alla razionalizzazione della struttura produttiva.
Nei primi sei mesi il Gruppo ha consolidato il proprio portafoglio di brand prima con l'acquisizione della licenza Dirk Bikkembergs, e poi, implementando, a livello
internazionale, strategie di marketing sui brand Atkinsons, Ferrari e Liu Jo, a fronte dei quali si osserva un aumento delle spese di marketing e sviluppo pari all'8%, con un'incidenza del 18.5% sui ricavi, in aumento rispetto all'anno precedente.
La buona performance del fatturato è trainata da Ferrari che continua la propria
espansione in tutte le aree geografiche, con risultati estremamente soddisfacenti dovuti all'implementazione della strategia di trade up delle linee Ferrari cavallino, le cui vendite sono cresciute dei 57% rispetto all'anno precedente.
A supportare le performance di vendita hanno contribuito anche gli altri marchi del gruppo come Atkinsons Niche (63%), I coloniali e English Garden, che insieme registrano un +12.5%. Particolarmente positivo anche il risultato di Liu Jo che, dopo il lancio delle prime fragranze a Maggio 2014, conferma il proprio successo in tutti i mercati (+77%). Infine Iceberg, la cui strategia di riposizionamento verso la fascia selettiva di mercato ha permesso di ottenere un incremento del 12%.
A livello geografico, si evidenzia un andamento positivo dei ricavi in tutte le aree. I ricavi provenienti dal mercato domestico costituiscono una percentuale
importante del fatturato wholesale, il 23.5% del totale turn over generato. La
performance economica italiana mostra un netto miglioramento (+8.4) e continua a progredire sensibilmente tutto il territorio europeo: nel Nord e centro Europa si registra un +16% e particolarmente significativa risulta anche la crescita in Russia ed Est Europa (+31%). L'incremento del giro d'affari di quest'area geografica conferma una buona resistenza anche in uno scenario macroeconomico complesso, non risente infatti della crisi russo-ucraina ma al contrario rappresenta una fonte importante di ricavo, con ordini crescenti e in controtendenza rispetto a quanto accade negli altri comparti, come la moda e il lusso. Perfume Holding infatti continua ad Investire ampiamente in questi paesi, dove prevede margini di crescita per il proprio business, grazie ad investimenti in comunicazione e ad una selezionata strategia distributiva.
Un dato sicuramente degno di nota è l'incremento del fatturato in America latina, triplicato rispetto all'esercizio precedente. Si osserva invece un leggero
decremento nell'area del Medio Oriente (-4.5%) probabilmente dovuta a ad una
contrazione del consumi in quest'area anche se le nuove strategie saranno tali da prevedere una compensazione di qui a fine anno.
Dino Pace, amministratore delegato del gruppo ha dichiarato in merito "Il 2015 è partito con un importante progetto legato all'acquisizione del marchio Dirk Bikkembergs, questo nuovo progetto riaferma la volontà di Perlume Holding di realizzare partnership con alcuni dei più prestigiosi marchi della moda. l successi conseguiti con Atkinsons, Ferrari e Liu Jo sono il frutto dl una continua collaborazione tra il Gruppo e le case madri e dimostrano come sia stato possibile, in breve tempo, raggiungere ottimi risultati in ottica di crescita a livello globale".
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