23 gen 2017
Perfume Holding: 2016 in crescita e progetti focalizzati su Liu Jo, I Coloniali, Atkinsons, Bikkembergs e una nuova licenza
23 gen 2017
In occasione del lancio del nuovo profumo di Liu Jo “Gold”, disponibile dal 20 gennaio sia in Italia che all’estero, FashionNetwork.com ha fatto un punto con Dino Pace, amministratore Delegato di Perfume Holding, sull’andamento 2016 della società e i suoi progetti per il 2017.

L’azienda con sede a Roncopascolo (PR) sta consolidando i risultati del 2016: un anno intenso, che dovrebbe chiudere a circa 90 milioni di euro di fatturato, realizzati per il 20% in Italia. “Un incremento sul 2015 ottenuto anche grazie ad un processo di razionalizzazione dei nostri brand. Infatti, ci siamo focalizzati su alcune aree che ci hanno dato particolari soddisfazioni e abbiamo investito moltissimo su Ferrari, Liu Jo e Bikkembergs”, ha spiegato a FashionNetwork Dino Pace.
“Oltre all’Italia abbiamo concentrato le nostre attenzioni in particolare sull'America Latina, il Medio Oriente e la Russia”, continua Pace. “In Medio Oriente e America Latina siamo stati infatti in grado di sovraperformare il mercato e i nostri principali concorrenti, nonostante in Medio Oriente il settore stia registrando un calo compreso tra il 12 e il 15%. Ferrari, che è un brand a fortissima distribuzione internazionale, ci ha permesso di ottenere i risultati migliori in Medio Oriente, dove abbiamo conquistato il posizionamento tra i primi 20 marchi nell’area, e in Brasile, dove si è posizionato come brand n° 2 per volume e n° 4 per fatturato. Nonostante la crisi e la svalutazione della moneta, in Brasile stiamo lavorando meglio perché abbiamo cambiato il nostro distributore, concertando insieme ai rivenditori locali dei migliori piani di marketing e pubblicità. Ne deriva che copriamo meglio le porte indipendenti, Renner e Sephora, e che stiamo guadagnando quote di mercato. Comunque, anche in Italia l’anno per Ferrari è stato molto positivo”.

“Atkinsons 1799, nostro marchio di punta, continua a crescere sin dal momento del suo rilancio, che abbiamo fatto partire tre anni fa, tanto che oggi è presente in 450 negozi di nicchia e department store a livello internazionale”, prosegue Pace. “Nel 2017 abbiamo in vista di entrare con Atkinsons in Italia all’interno di 40 profumerie di nicchia, altamente selezionate, e di portare il brand ad un fatturato di 15 milioni di euro in 5 anni distribuendolo in 1.000 punti vendita (forse con qualche flagship e l’e-commerce) dagli attuali 7,4 milioni ottenuti a fine 2016. In dicembre abbiamo inaugurato il primo store monomarca di Atkinsons a Londra. Se andrà bene, potremo pensare di apire altri negozi nelle capitali-chiave del globo e forse arrivare a 10 negozi a livello mondiale”, rivela l'AD di Perfume Holding.
“Ma anche Liu Jo è un marchio molto soddisfacente”, continua Dino Pace. “Lo distribuiamo in Russia, Benelux, Italia, Polonia e Medio Oriente con forti risultati, e lo stiamo portando in America Latina. In Russia in particolare abbiamo venduto in un anno oltre 50.000 pezzi in esclusiva con la catena Rive Gauche”.
Pace ha rivelato che l'azienda ha altri due progetti importanti in cantiere. “Una nuova licenza verrà annunciata entro breve, di un brand italiano, sia maschile che femminile. Il 6 febbraio, invece, a Venezia presenteremo nella sua nuova veste I Coloniali, marchio di proprietà che stiamo riorganizzando, per ora presente solo in Italia. Sostanzialmente andremo a posizionare I Coloniali con una gamma molto ricca di prodotti nel mondo dello skincare contemporaneo per il viso e il corpo, cui seguirà in un secondo momento una linea per la cura dei capelli e le fragranze, con una gamma di prodotti rivista sia in termini di veste grafica che di formulazione”.

L'AD di Perfume Holding ha ricordato che i mercati principali del gruppo sono America Latina, Russia, Europa, Medio Oriente, Corea, Filippine e Indonesia, e che il fatturato di 90 milioni con cui si dovrebbe chiudere il 2016 vuole essere portato dal suo gruppo a 100 milioni di euro a fine 2017, sfruttando 3 principali vettori di crescita: Ferrari, come marchio di punta, Atkinsons, come marchio di nicchia, e I Coloniali, marchio naturale con ingredienti provenienti dall'Asia, che nella nuova configurazione avrà prezzi al dettaglio collocati fra i 40 e i 90 euro.
Non vanno dimenticati però i progetti che il gruppo parmense di profumi nutre per Bikkembergs, le cui fragranze hanno debuttato nel 2016, che “in tre anni dovrebbe raggiungere 6 milioni di euro di fatturato, con l'obiettivo di 10 milioni di euro a 5 anni”, dice Pace. Un brand attorno al quale Perfume Holding sta cercando di creare una community di appassionati legata allo sport in generale, ma soprattutto al calcio e al calcetto per i quali è noto, allo scopo di rifarsi della perdita diella licenza di La Perla, che l'anno scorso aveva fruttato ben 8 milioni di euro di giro d'affari.

Intanto, Perfume Holding (che possiede filiali a New York, Singapore, Wiesbaden, Londra, Dubai e Mosca) ha realizzato per Liu Jo la nuova fragranza “Gold”, appena presentata, dalle note orientali e misteriose, indulgente ed estremamente femminile. La bottiglia dorata contiene una fragranza muschiata, legnosa e orientale, creata dal naso Philippe Romano per raccontare una storia olfattiva che richiama il mondo arabo e il suo lato sensuale. Il profumo è distribuito in esclusiva presso le profumerie Limoni e La Gardenia.
Perfume Holding nasce nel 2010 dall’unione di Morris Profumi e Selective Beauty, ereditando un know-how di alto livello nel panorama italiano ed internazionale dell’industria delle fragranze e della cosmetica. Specializzata nella creazione, produzione e distribuzione di profumi, l'azienda possiede i marchi Atkinsons 1799, I Coloniali e Morris e ha in licenza i brand Ferrari, Liu Jo, Bikkembergs, Iceberg e Sergio Tacchini.
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