Paul Smith mostra dei progressi, ma i profitti sono ancora in calo
L'azienda britannica Paul Smith si sta lentamente rimettendo in sesto. La società ha rivelato un aumento del 3,5% dei ricavi a 185 milioni di sterline (209,6 mln di euro) per l'esercizio terminato il 30 giugno scorso. I risultati arrivano dopo un anno di transizione e dopo una diminuzione dell'8% delle entrate nell'esercizio precedente.
La società di abbigliamento di fascia alta ha trascorso la maggior parte del 2017 implementando misure di ristrutturazione e rafforzando le sue due linee “Paul Smith” e “PS Paul Smith”. Ha infine dichiarato che il brand semplificato "continua a fare progressi e ora sta andando bene su tutti i canali".
Le vendite del canale retail per l’anno sono aumentate complessivamente dell'11% e del 3% su base like-for-like, riflettendo la chiusura del negozio nella Fifth Avenue a New York del gennaio 2016 ed il trasferimento del flagship store di Parigi del settembre 2016.
Nuovi negozi sono stati inaugurati a Parigi, Copenaghen, Birmingham e Manchester, con un'ulteriore apertura prevista a Berlino. Il retail è ora il più grande canale di vendita di Paul Smith, si legge nei documenti ufficiali.
Tuttavia, oneri straordinari e costi di ristrutturazione hanno fatto crollare del 74% i profitti del marchio da 7,8 milioni di sterline a 2,1 milioni.
La società ha dichiarato che le prestazioni del canale retail sono migliorate dalla fine dell'anno, con vendite stagionali della collezione AI 2017 in crescita del 18%, o dell'11% su base like-for-like.
E mentre i ricavi wholesale sono diminuiti dell'11% a 74,1 milioni di sterline nel 2017, colpiti dalla debole domanda in UK, Francia, Russia e Asia, gli ordini per la PE 2018 sono aumentati del 7% rispetto alla stagione precedente.
Paul Smith ha negozi a Londra, Parigi, Milano, New York, San Francisco, Los Angeles, Hong Kong, Singapore, Taiwan, Corea e Emirati Arabi Uniti.
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