24 lug 2017
Patagonia: prima collezione di costumi da bagno certificata “Fair Trade”
24 lug 2017
Il marchio californiano fra i leader mondiali nel panorama dell’outdoor, fondato nel 1973 da Yvon Chouinard, è il primo a produrre la propria linea di costumi da bagno per uomo e donna in stabilimenti interamente certificati “Fair Trade”.
Dato che non è proprietario dei siti produttivi in cui vengono confezionati i suoi prodotti, Patagonia è così in grado di avere un impatto diretto su una delle maggiori problematiche che interessano il settore della produzione di abbigliamento: l’ottenimento di retribuzioni più congrue per i lavoratori, ricorda la società in un comunicato.
Per ogni articolo certificato “Fair Trade” realizzato con il marchio Patagonia, l’azienda assegna un bonus in denaro. La gratifica viene versata direttamente su un conto intestato ai lavoratori, che decideranno come utilizzarla in maniera completamente autonoma e senza ingerenza da parte dei responsabili delle fabbriche. La certificazione richiede inoltre che gli stabilimenti dimostrino di essere conformi a un severo standard di regole ambientali e sociali in grado di garantire condizioni di lavoro eque e sicure.
Il processo intrapreso da Patagonia per realizzare capi interamente certificati Fair Trade risale innanzitutto all’autunno 2014, quando sono stati prodotti 10 modelli certificati “Fair Trade”, realizzati tutti nello stesso stabilimento. Quindi, a maggio 2016, più di 7.000 persone impiegate nelle fabbriche e negli stabilimenti che confezionano capi di abbigliamento Patagonia hanno beneficiato del programma e hanno guadagnato complessivamente 430.000 dollari extra grazie alla partecipazione al programma “Fair Trade”.
In seguito, per l’autunno 2016, sono stati realizzati ben 192 modelli prodotti in sei fabbriche diverse; ora, a partire dall’estate 2017 tutti i board shorts da uomo e i bikini da donna di Patagonia sono realizzati in stabilimenti con la certificazione “Fair Trade”.
Patagonia spera per l’autunno 2017 di poter offrire ai propri clienti circa 300 modelli “Fair Trade” confezionati in 13 differenti stabilimenti.
“Poiché i dipendenti sono attivamente coinvolti, comprendono e apprezzano ciò che “Fair Trade” può fare concretamente. Pochi programmi sociali hanno un impatto così profondo e determinante”, sottolinea Thuy Nguyen, il supervisore per la responsabilità socio-ambientale di Patagonia.
La collezione “Surf & Swim” certificata “Fair Trade” può essere acquistata nei punti vendita Patagonia, negli store specializzati e sul sito ufficiale del brand.
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