24 set 2015
Patagonia interrompe il suo sourcing di lana da Ovis 21
24 set 2015
Il marchio statunitense di outdoor Patagonia non si rifornirà più di lana da Ovis 21, società argentina che gestisce e sviluppa una rete di produttori lanieri. La decisione è arrivata poco tempo dopo la pubblicazione da parte dell'associazione per la difesa degli animali PETA, di un video che mostra, fra le altre cose, condizioni terribili di tosatura delle pecore, che lasciano gli animali molto mutilati.
“Scioccati dalle immagini sconvolgenti di agosto che hanno rivelato le atrocità subite dagli animali, abbiamo analizzato da vicino la nostra catena di approvvigionamento della lana (…) In considerazione di ciò, abbiamo valutato con occhio franco e critico il programma Ovis. La nostra conclusione? Vista l'incapacità dell'azienda di garantire un cambiamento immediato delle cattive condotte di lavoro nei ranch Ovis 21, abbiamo deciso di non comprare più la loro lana. La decisione è stata difficile da prendere, ma è quella giusta”, ha affermato Rose Marcario in un comunicato. La CEO di Patagonia precisa che finché l'azienda argentina non sarà in grado di garantire ai suoi clienti un processo verificabile certificando un trattamento umano degli animali, il brand che dirige non comprerà più lana da loro.
Quasi contestualmente, in un messaggio via Twitter, anche la stilista britannica Stella McCartney, il cui marchio non utilizza né cuoio né pelli esotiche, ha comunicato che avrebbe interrotto qualsiasi fornitura di lana da Ovis 21, azienda fornitrice anche del suo brand.
Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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