9 ott 2014
Pasotti apre negozi in Cina
9 ott 2014
“L'azienda nasce nel 1956", spiega la proprietaria Eva Giacomini, "ed è stata fondata da mia madre, Ernesta Pasotti, che ha iniziato producendo ombrelli unici nel loro genere, che vendeva direttamente, a volte mentre guidava lo scooter. Poi, con mio padre Vittorio Giacomini, che principalmente curava le vendite, l'azienda è cresciuta da una piccola azienda artigiana a una grande, con oltre un centinaio di dipendenti”.
“Oggi non c'è spazio per una tale produzione di livello industriale, a causa della concorrenza proveniente dall'Asia, così abbiamo ridimensionato e ci siamo concentrati per lo più su prodotti in edizione limitata”, interviene Mauro Begotti, il designer della Ombrelli Pasotti, marito della Giacomini. "Abbiamo una vasta collezione di disegni, stili, maniglie e facciamo anche la private label. Oltre ai disegni e tessuti, lavoriamo direttamente sulle maniglie artigianali e su rifiniture e guarnizioni: da cristalli Swarovski cuciti a mano, a granati, tanto per fare due esempi. Realizziamo 40.000 ombrelli all'anno: sono prodotti di altissima qualità che vengono venduti in circa 1.000 prestigiosi multimarca di 55 nazioni in tutti i continenti. E il mercato estero continua davvero a crescere, grazie a nostro figlio Nicola Begotti, la prossima generazione”, puntualizza lo stilista.
“Noi siamo passione, non puntiamo ai grandi volumi. I nostri ombrelli sono tutti fatti a mano, e sono anche dotati di impugnature-gioiello, o incrostate di cristalli Swarovski. Puntiamo a vendere ombrelli di grande qualità Made in Italy al mondo intero, mentre la maggioranza dei nostri concorrenti offre articoli di scarsa qualità a prezzi sempre più bassi ogni giorno di più. Nonostante la crisi globale, in un settore con così tanti concorrenti di basso profilo, nella campagna di Mantova a Castellucchio, c'è ancora qualcuno che continua a produrre ombrelli "DOC" e distribuirli in ogni angolo del mondo”, racconta orgoglioso lo stesso Nicola Begotti, che oltre ad essere il figlio dei proprietari è il direttore vendite di Pasotti. Begotti ha aumentato il business aziendale attraverso l'e-commerce, partito da alcuni anni, e gestendo la partecipazione di Pasotti Ombrelli in numerose fiere italiane ed estere (Mipel, White, Première Classe, Who's Next, Pitti Uomo, TFWA, Premium...).
Il fatturato aziendale è per il 10% italiano e per il 90% generato all'estero. “Noi vendiamo le nostre creazioni a cifre dai 30 ai 180 euro, mentre in Italia si arriva a proporle dagli 80 ai 400 euro al pubblico. Cifre un po' elevate per i consumatori italiani. Del resto, sono soprattutto negozi in centro a Roma o Milano a proporre gli ombrelli Pasotti, i quali poi non vendono agli italiani, ma a turisti stranieri che vanno, per esempio, in Rinascente”, puntualizza Nicola Begotti.
“Ultimamente puntiamo molto di più sulla comunicazione e sul marketing”, ricorda Mauro Begotti. “Per esempio, i nostri ombrelli sono stati utilizzati in una serie televisiva cinese e ce li ha ordinati un attore asiatico, conseguentemente ci hanno contattati cinesi da tutto il mondo. Ma non solo, tutti i giorni riceviamo mail da Brasile, Australia, Cina, che ci chiedono dove trovare i nostri ombrelli. Il tutto è aumentato dopo che in un famoso spot di alcuni anni fa, George Clooney entrava nello store Nespresso sotto la pioggia utilizzando un nostro ombrello”.
Pasotti ha appena aperto tre store in Cina: due a Shanghai e uno a Pechino, con un partner locale monomarca affidabile conosciuto meno di un anno fa. E di monobrand ne apriranno altri due, sempre nell'ex Celeste Impero, entro la fine dell'anno.
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