30 gen 2015
Paolo Pecora Milano : in progetto 12 punti vendita fra Italia e Asia
30 gen 2015
Il marchio di abbigliamento maschile che porta il nome del suo fondatore, lo stilista e imprenditore milanese Paolo Pecora, mostra con orgoglio notevoli ambizioni di sviluppo italiano ed internazionale, come dimostrano le numerose licenze messe a punto nell'ultimo anno, di cui lo stesso designer ci ha parlato all'ultimo Pitti Uomo. A cominciare dai profumi.

“Ho fatto per alcuni anni il consulente per un'azienda che produceva le proprie fragranze dal 1950”, indica Pecora. “Loro mi hanno proposto di iniziare questo percorso olfattivo con un progetto che si aprisse un po' alla mia vita personale, identificando una serie di profumi che mi rappresentassero. Abbiamo voluto partire creando un concetto di edizione legata a un significato profondo, e siccome il nome completo del brand è Paolo Pecora Milano, ho pensato di collegarmi alla mia città (e indirettamente all'EXPO che la celebrerà)”. Ne è nata così una linea di quattro fragranze chiamate con i nomi di 4 vie legate ad altrettanti sensazioni e/o ricordi importanti dello stilista lombardo. “Nirone” è ispirato a una via milanese che non esiste più alla quale ero molto legato, poi ci sono i profumi “Bigli”, “Senato” e “Magenta”, dice Paolo Pecora.
Da oltre 2 stagioni Paolo Pecora Milano ha perfezionato un contratto di licenza con il Gruppo Gilmar di San Giovanni in Marignano (RN), di proprietà di Paolo Gerani (marchio Iceberg), per la produzione e la distribuzione della sua linea maschile. Il Gruppo Gilmar produce anche le linee dei brand Marc by Marc Jacobs, Giambattista Valli e, dal 2012, anche di N°21, marchio disegnato dallo stilista napoletano Alessandro Dell'Acqua.

“Dopo 9 anni prodotto da un'altra azienda, bisogna tenere conto dei problemi che questi assestamenti portano con sé, fisiologici quando nascono questi nuovi rapporti, come un certo disorientamento dei clienti, la sovrapposizione iniziale del gusto dei nostri prodotti con quelli della precedente azienda licenziataria che ci produceva, e via dicendo. Insomma, la Gilmar è un'azienda grande e ben organizzata, ma proprio per questo necessitava dei suoi tempi. Queste due stagioni iniziali sono allora servite per conoscerci e riassestarci sul mercato, e per far partire finalmente il discorso di distribuzione mondo”, puntualizza lo stilista.
“Siamo già distribuiti in tutta Europa, ma anche nel resto del mondo; abbiamo sempre avuto clienti in Asia (Giappone soprattutto), ma la nostra azienda precedente era più familiare, meno organizzata a livello di management. Ora c'è una società alle nostre spalle molto più strutturata, in grado per esempio di consegnare con le tempistiche giuste per l'estero”, continua Pecora.
I clienti in Italia di Paolo Pecora Milano, “ovviamente superfidelizzati”, come li definisce lo stesso stilista, sono circa 100, mentre 400 sono i clienti multimarca in assoluto.

“Inizia allora l'operazione per far conoscere maggiormente il marchio all'estero, che abbiamo preparato nel tempo con un brand profile e un'immagine ben precisi. Si tratta di un progetto biennale nel quale utilizzeremo per la prima volta sistemi di comunicazione mediatica che non abbiamo mai usato in precedenza, grazie anche alla rete di showroom (localizzati a Parigi e Hong Kong) di Gilmar”, puntualizza il direttore artistico, che ha inserito in azienda il figlio Filippo, che curerà proprio la strategia mediatica e di comunicazione.
“In sostanza, questo 2015, anno del decennale, perché il brand è nato nel 2005 proponendo una piccola collezione di maglieria improntata a una raffinata vestibilità”, ricorda l'imprenditore, “segna un vero e proprio anno zero per noi, in cui prevediamo la vera partenza del business e l'inizio di un percorso che accompagneremo con il progetto di apertura di circa 12 punti vendita nel 2015, o al massimo a inizio 2016, partendo dall'Italia per poi passare successivamente all'Asia soprattutto Cina (mercato fondamentale per Gilmar) e Hong Kong”.

In realtà, Paolo Pecora nacque nel 1986 come camiceria da donna, conobbe un boom negli anni '90, sviluppandosi nella maglieria con un total look femminile e solo in seguito con il lancio di una linea di abbigliamento per uomo. Nel 2005 la “rifondazione”, con l'aggiunta del nome Milano e la concentrazione sull'abbigliamento per uomo totalmente Made in Italy, caratterizzato da una forte influenza dei filati, con maglieria e jersey usati per confezionare abiti confortevoli ed eleganti, e dal posizionamento medio-alto su prezzi competitivi.
All'ultimo Pitti Uomo 87a edizione, Paolo Pecora Milano ha presentato oltre ai profumi anche la prima linea di calzature dello stilista meneghino, che partiranno con l'AI 2015-16, per proporre così un lifestyle e un guardaroba completi in stile “Paolo Pecora way of life”, come lo chiama lui stesso.
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