14 lug 2015
On aura tout vu si riposiziona negli accessori
14 lug 2015
Fondato nel 1998 da Livia Stoianova e Yassef Samouilov, il marchio On aura tout vu si fa conoscere proponendo degli accessori per Christian Dior, Givenchy, Yves Saint Laurent e John Galliano, prima di lanciarsi nel 2002 nell'alta moda, vestendo personalità e star come Madonna.

Ma quest'anno c'è un cambiamento: il riposizionamento del brand. “La maggior parte dei nostri clienti couture ignorano l'esistenza della nostra linea di accessori, e viceversa”, spiega Livia Stoianova, “e il nostro interesse odierno è di andare più avanti su questo versante di sviluppo piuttosto che sulle sfilate, il cui impatto è soprattutto limitato all'immagine”.
Già distribuite in una trentina di punti vendita nel mondo per la donna – da Luisa Via Roma, in Cina da Joyce, Corso Como e Seibu, a Parigi alla Galerie de l’Opéra –, oltre che nella rete di negozi multimarca di gioielli Cadenzza fondata da Swarovski (circa 40 negozi), la linea di accessori di On aura tout vu vede apparire per l'inverno una prima collezione dedicata agli uomini.
“Sebbene esistessero già alcuni pezzi, l’identità maschile non era chiara”, puntualizza Livia Stoianova. “Dato che il mercato del prêt-à-porter sta fiorendo, si imponeva la realizzazione di una linea di bijoux e di cappellini fantasia”.
Per la sua prima linea maschile, in vendita quest'inverno, la coppia di creativi ha realizzato una serie di cappellini con perle di vetro, metallo, scarabei, chiodi o pizzi, dei modelli più particolari, con ali, orecchie o bocche, a cui sono state aggiunte grandi collane, gemelli, orecchini e papillon/farfallini ispirati all'universo fantastico e al mondo del rock, il tutto prodotto a Parigi.
Una linea che gli stilisti intendono vendere nei multimarca dell'Asia, in Cina, Corea del Sud e Taiwan, oltre che in Russia, dove il marchio collabora con l'agente commerciale del brand Balmain.
In parallelo a questo lancio, On aura tout vu sta preparando per quest'estate i costumi di due grandi balletti, “L'enfant et les sortilèges” (“Il bambino e gli incantesimi”) di Ravel a Monaco, e “Carmina Burana” di Orff a Ginevra.
Alexis Chenu (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.