Ansa
12 feb 2017
NYFW: Calvin Klein porta la politica in passerella
Ansa
12 feb 2017
'This is not America'. Sulle note della canzone di David Bowie, Calvin Klein ha presentato la sua collezione uomo e donna AI 2017 portando la politica in passerella. Dalla musica, ai colori, ai modelli, alla scenografia, tutto era un chiaro riferimento all'attuale clima politico venutosi a creare con l'elezione alla presidenza di Donald Trump.

La nuova collezione inaugura anche l'era di Raf Simons, lo stilista di origini belga che ha preso il posto sia del brasiliano Francisco Costa, per la linea femminile, che dell'italiano Italo Zucchelli per la linea maschile. Questa volta il brand americano ha sfilato all'interno del suo quartier generale al Garment District.
Un'America che, appunto, celebra il culto della diversità, che non si chiude e che non alza muri. "Riflette l'ambiente - ha spiegato Simons - tutte queste persone diverse con stili diversi. E' il futuro, è il passato, Art Deco, la città, l'American West, tutte queste cose e nessuna di queste. Non una sola epoca, non un solo look". Il designer ha sottolineato anche che si tratta del mettere assieme i tanti personaggi, i diversi individui, che caratterizzano la bellezza del Paese a stelle e strisce.
Ed ecco in passerella una linea che combina le uniformi delle bande, i tailleur, la protezione anti-pioggia in vinile, gli stivali e le giacche da cowboy, lo stile urbano e lo stile rurale, tutto come in un 'melting pot'. D'altronde che la politica sarebbe stata in passerella per questa settimana della moda a New York lo aveva gia' preannunciato la direttrice di Vogue Anna Wintour. "Gli stilisti non vivono in un vuoto" - ha detto in un'intervista poco prima dell'inizio delle passerelle. "Non sono ciechi - continua - nei confronti di ciò che succede. Al contrario ciò che vedono ispirerà il loro lavoro".
Ma politica a parte, la settimana della moda di New York è partita low-profile a livello di partecipazioni. Alcuni dei grandi nomi hanno deciso infatti di disertare la Grande Mela e di scegliere vetrine altrove per le loro collezioni. Tra questi Tommy Hilfiger che ha preferito la calda Venice Beach a Los Angeles in California, alla neve newyorkese. Hilfiger è andato in scena con uno show spettacolare con il secondo capitolo della saga 'TommyXGigi', disegnata in collaborazione con la top model Gigi Hadid. A disertare New York, anche DKNY, impegnata più che altro in un piano di rilancio dopo il licenziamento dei due direttori creativi, Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne. Restano, invece, Victoria Beckham, Oscar de la Renta e gli inossidabili americani come Michael Kors, Ralph Lauren e Marc Jacobs.
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