6 lug 2010 – Vicina ai 50 anni, la griffe di costumi da bagno Nicole Olivier ha aperto la sua seconda boutique in proprio, dieci anni dopo la prima. Lo spazio è situato in place du Marché Saint-Honoré (I arrondissement di Parigi).

Collezione Nicole Olivier primavera-estate 2010

Nata a Lione dall'immaginazione di Nicole Olivier, e di fatto posizionata su un settore di mercato di nicchia, la griffe di costumi da bagno che porta il suo nome ha sempre realizzato dei prodotti originalissimi e molto modellati e lavorati, per delle silhouette da ninfetta. Dopo aver aperto a Saint-Tropez nel 2000, Nicole Olivier ha trovato alla fine il luogo che sognava a Parigi, al 30 di place du Marché Saint-Honoré. "La scelta del luogo è stata ponderata a lungo, ne eravamo alla ricerca da tre anni”, spiegano dei portavoce del marchio. “Volevamo un posto chic e centrale, in quanto la boutique ha anche una sezione adibita a showroom, dove accogliamo i nostri clienti durante la settimana della moda".

Organizzata su 40 m², la boutique propone in un ambiente cosy e semplice (pareti chiare e pavimenti di legno scuro) la totalità della collezione Nicole Olivier, oltre alla lingerie “Rien” (marchio di proprietà della maison). I décolleté della maglieria si fanno vertiginosi o rétro, i tagli audaci, i materiali innovativi, come nel modello in cui un merletto è stato ricamato e cucito ad arabesco per formare la struttura della maglia, ma sono anche e soprattutto i tessuti, punto forte della casa, a rinnovarsi. Niente è troppo originale per il marchio.

Risultato finale: la griffe ha sedotto soprattutto i compratori delle aree export (75% del giro d'affari), con in testa il Benelux, l’Italia, la Spagna, gli Stati Uniti da due anni e da poco anche i paesi dell'Est. Paradossalmente, "… siamo poco rappresentati in Francia", sottolinea l'azienda. La boutique di Parigi costituisce dunque una bella vetrina per Nicole Olivier, che rimane un marchio sostanzialmente a gestione familiare, oggi diretto dal figlio della creatrice, Olivier.

Di Céline Vautard (Versione italiana di Gianluca Bolelli)